T1 - Desgrazzi de Giovannin Bongee

/ T1 / / Le disavventure di un poveraccio / Desgrazzi de Giovannin Bongee Carlo Porta Scritte nel 1812, le Desgrazzi (Disgrazie) ebbero vasta circolazione manoscritta e accrebbero la fama di Porta. Foscolo, che gli fu amico, lo definì scherzosamente «Omero dell Achille Bongé in una lettera del 1814, anno in cui il poeta in seguito alle pressanti richieste dei lettori ridiede vita al personaggio nelle Olter desgrazzi (Altre disgrazie). Il protagonista Giovannin rivendica un cuor di leone, ma il lettore presto si accorge di avere a che fare con le vanterie di una vittima, un uomo strapazzato prima da una ronda notturna e poi da un soldato francese: sotto la superficie del comico, preme la questione delle ingiustizie sociali. METRO Sestine di endecasillabi con schema di rime ABABCC. 10 15 20 1-6 Visto che siamo sul discorso di quei prepotentoni di francesi, Illustrissimo, adesso senta un po cosa mi è capitato ieri sera tra le nove e mezza e le dieci, giusto all ora in cui venivo via dalla bottega moscio e stanco come un asino. Seva in contraa de Santa Margaritta e andava inscì bell bell come se fa ziffoland de per mì sulla mia dritta, e quand sont lì al canton dove che stà quell pessee che gh ha foeura i bej oliv me senti tutt a on bott a dì: Chi viv? 7-12 Ero in contrada di Santa Margherita e me ne andavo così bel bello come si usa, fischiettando per conto mio, sulla mia destra, e quando arrivo all angolo dove sta quel droghiere che ha fuori le belle olive di colpo mi sento dire: «Chi va là? . Vardi innanz, e hoo capii dall infilera di cardon e dal streppet di sciavatt che seva daa in la rondena, e che l era la rondena senz olter di Crovatt; e mì, vedend la rondena che ven, fermem lì senza moeuvem: vala ben? 13-18 Guardo avanti, e ho capito dall infilata delle baionette e dallo strepito delle ciabatte che mi ero imbattuto nella ronda, e che era senz altro la ronda dei croati; e io, vedendo la ronda che viene, mi fermo lì immobile: va bene? Quand m hin adoss che asquas m usmen el fiaa, el primm de tutt, che l eva el tamborin, traccheta! sto asnon porch del Monferaa el me sbaratta in faccia el lanternin e el me fa vedè a on bott s , luna, stell, a ris c de innorbimm lì come on franguell. 19-24 Quando mi sono addosso, che a momenti mi annusano il fiato, il primo di tutti, che era il tamburino, tràcchete! Questo asinaccio porco del Monferrato mi spalanca in faccia il lanternino e mi fa vedere a un tratto sole, luna, stelle, a rischio di accecarmi lì come un fringuello. 1 Lustrissem: è l interlocutore, di rango so- ciale più elevato, al quale il Bongee racconta le sue disgrazie. 2 prepotentoni de Frances: i francesi dominano la Lombardia dal 1800 al 1814, quando la città torna sotto il governo austriaco. Giovannino vuole ingraziarsi il Lustrissem, il quale in precedenza avrà deprecato il regime napoleonico, che aveva imposto gravi sacrifici, come la leva mili- tare, il blocco continentale, l aumento delle imposte. 7 contraa de Santa Margaritta: via del centro di Milano, fra piazza dei Mercanti e il Teatro alla Scala. 12 Chi viv?: ricalca il francese qui vive? 16 Crovatt: croati; nomignolo spregiativo che indica il corpo della Guardia nazionale napoleonica, in cui militano annota Porta «straccioni, storpij e veterani assoldati . TRADUZIONE 5 Deggià, Lustrissem, che semm sul descors de quij prepotentoni de Frances, ch el senta on poo mò adess cossa m è occors jer sira in tra i noeuv e mezza e i des, giust in quell ora che vegneva via sloffi e stracch come on asen de bottia. 18 fermem: mi fermo (imperativo narrati- vo). una forma tipica del milanese. 21 asnon Monferaa: gli asini del Monferrato erano noti per la loro robustezza. 22 el lanternin: il soldato toglie la schermatura alla luce della lanterna, abbagliando Giovannin. 24 come on franguell: i fringuelli venivano accecati, nella convinzione che ciò ne migliorasse il canto. LA CORRENTE / LA POESIA ROMANTICA IN ITALIA / 705

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento