Classe di letteratura - volume 2

30 e un colore soffice di rosa tocca le brughiere, dai salici del fiume sale un coro lamentoso di [minuscoli insetti sospinti in alto a nugoli dal vento vivo e sprofondanti nel soffio che muore. Mentre dal fondo delle colline si leva un belato di agnelli e i grilli cantano; e con acuto trepido fischia dal campo il pettirosso. E, in cielo, garriscono le rondini raccolte. 26 brughiere: i terreni incolti e ricoperti di arbusti, tipici della campagna inglese. and touch the stubble-plains with rosy hue; then in a wailful choir the small gnats mourn among the river sallows, borne aloft or sinking as the light wind lives or dies; and full-grown lambs loud bleat from hilly bourn; hedge-crickets sing; and now with treble soft the red-breast whistles from a garden-croft; and gathering swallows twitter in the skies. 31 con acuto: con voce acuta. trepido: trepidante, vibrante, palpitante (termi- ne riferito al pettirosso del verso successivo). DENTRO IL TESTO La personificazione dell autunno Una meditazione sulla fuga del tempo e sui cicli della natura La sapiente organizzazione dello spazio e del tempo I contenuti tematici L autunno (vocabolo che in inglese è di genere neutro) viene personificato in una creatura femminile, immagine di ascendenza mitologica (per esempio le antiche raffigurazioni della dea Pomona). Nella prima strofa essa è chiamata amica dolcissima del sole, grazie al quale fa maturare i frutti; nella seconda è assimilata a una contadina mollemente abbandonata nel granaio o sull erba, poi a una spigolatrice e infine a una vendemmiatrice. La terza strofa è invece incentrata sui suoni dell autunno, sulla sua musica (v. 23): il ronzio degli insetti, lo stormire del vento, il canto dei grilli, il fischio del pettirosso, il garrire delle rondini. Normalmente l autunno è percepito dai poeti come una stagione triste, in quanto rimanda simbolicamente alla morte dell anno e della natura stessa. Qui, al contrario, esso è visto come l epoca in cui i frutti della natura giungono a maturazione e tutti gli esseri partecipano di una pienezza vitale ancora ignara dell arrivo imminente dell inverno (Ed esse pensino che non avranno fine i giorni caldi, v. 10). Da ciò deriva un immagine della natura come creatura viva che, regolata dal succedersi delle stagioni, continua attraverso di esse la propria opera di creazione e di riproduzione. In tal modo il poeta può sviluppare, attraverso la meditazione sull autunno, una più ampia riflessione sul tema della fugacità del tempo e su quello dell eternità, giacché tale stagione può essere vista come specchio al tempo stesso di entrambi. Il contrasto tra la fuga del tempo e l eternità, d altra parte, è un motivo caratterizzante della poetica di Keats e di gran parte del Romanticismo europeo. Le scelte stilistiche Nel componimento possiamo individuare un movimento nello spazio e uno nel tempo. Il primo che segue, per così dire, una traiettoria a volo d uccello è di tipo centrifugo: lo sguardo del poeta si sposta e si estende dal giardino e dall orto di una fattoria per allargarsi al granaio, ai campi, al fiume, alle colline e infine al cielo. Il movimento nel tempo conduce il lettore dalla mattina della prima strofa, quando i frutti della natura sembrano gradatamente svelarsi man mano che si dissolvono le brume dell alba, alla pienezza solare della seconda strofa, che pare alludere al riposo pomeridiano, per concludersi nella terza strofa con la luce rosata del tramonto sulla brughiera e con il volo serale delle rondini. Sempre sul piano temporale, inoltre, è possibile intravedere il passaggio dell autunno nelle sue varie fasi: dal periodo iniziale, quello ancora dei fiori e delle api, della maturazione dell uva, delle mele, della zucca e della nocciola, alla stagione inoltrata della produzione del vino e della migrazione delle rondini. LA CORRENTE / LA POESIA ROMANTICA IN EUROPA / 691

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Dal Seicento al primo Ottocento