T4 ANALISI ATTIVA - Ode al vento occidentale

IN BREVE Shelley scrive il dramma I Cenci nel 1819, poi il Prometeo liberato (1820). Negli stessi anni compone odi che rimangono alti esempi di poesia romantica. / T4 / / L anelito del poeta alla libertà / I capolavori Nel 1819 Shelley compone quello che è forse il più bel dramma scritto in Inghilterra dopo Shakespeare, I Cenci, in cui, attraverso una tragica vicenda di incesto tra un padre e una figlia, rappresenta il contrasto fra gli spiriti del bene e del male. Nel 1820 termina il dramma lirico Prometeo liberato, rileggendo in chiave romantica il mito divulgato dal tragediografo greco Eschilo: nella rivalità tra Prometeo e Giove Shelley vuole mostrare l eterna lotta tra le forze che nel mondo danno la vita e le forze sterili; nella vittoria di Prometeo celebra la liberazione dell uomo dalle catene che da sé si è forgiato e la sua suprema unione con l anima della Natura. Vanno ricordate inoltre alcune odi composte in questi stessi anni, alcune delle quali come Al vento occidentale e A un allodola sono da annoverare tra i vertici della poesia romantica europea. La morte di Keats (1821) gli ispira il poemetto Adonais: più che un ritratto del defunto, è un lamento e un appassionata meditazione sulla morte. Infine, il tema politico della lotta per l indipendenza greca è all origine del dramma lirico Hellas (1822). Ode al vento occidentale Percy Bysshe Shelley Il vento d autunno ispira a Shelley una delle più celebri liriche del Romanticismo europeo. L autunno gli è caro poiché questa stagione prepara la terra al misterioso sonno invernale e quindi a un nuovo ritorno della natura alla vita. Il vento viene assunto dal poeta a proprio interlocutore privilegiato in quanto è visto come simbolo della libertà e del rifiuto di quei vincoli che frenano lo spirito dell uomo. L ode è stata letta in senso sia esistenziale sia politico, dato che è stata scritta nel 1819 (e pubblicata l anno dopo) nel clima soffocante della Restaurazione, poco prima della ventata rivoluzionaria del 1821, destinata a mettere in crisi il precario equilibrio raggiunto dopo il Congresso di Vienna. Tuttavia sono assenti nella poesia riferimenti storico-politici contingenti, essendo la riflessione che essa sviluppa di portata più vasta e generale. 5 da un mago incantatore, gialle, e nere, pallide e del rossore della febbre, moltitudini che il contagio ha colpito: oh tu che guidi 1 alito: respiro. 5-6 moltitudini ha colpito: le foglie sec- che vengono paragonate a una moltitudine falcidiata da un epidemia dall esito mortale. Le parole valgono selvaggio selvaggio ciò che sta nella selva, nella foresta. Si può dire di piante non coltivate, di animali non domestici, che vivono allo stato Ode to the West Wind I O wild West Wind, thou breath of Autumn s being, thou, from whose unseen presence the leaves dead are driven, like ghosts from an enchanter fleeing, yellow, and black, and pale, and hectic red, pestilence-stricken multitudes: O thou, who chariotest to their dark wintry bed selvatico, ma anche di persone. In quest ultimo caso, però, la connotazione è quasi sempre negativa: chi è abituato a vivere lontano dalla città o dai centri abitati, può essere spesso incivile, rozzo, zotico. Non è detto che sia necessariamente così (ci sono tanti maleducati che vivono nelle metropoli...), ma tale è l opinione comune. Ancora diverso è il significato di questo aggettivo in alcune specifiche TESTO ORIGINALE I Oh tu Vento selvaggio occidentale, alito della vita d Autunno, oh presenza invisibile da cui Le foglie morte sono trascinate, come spettri in fuga locuzioni. Spiega che cosa vuol dire selvaggio nelle seguenti espressioni: «un omicidio, un delitto selvaggio ; «una passione, una gelosia selvaggia ; «sciopero selvaggio o «a gatto selvaggio (per calco dell inglese wildcat strike); «un inflazione, un industrializzazione, una lottizzazione selvaggia . LA CORRENTE / LA POESIA ROMANTICA IN EUROPA / 683

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento