Classe di letteratura - volume 2

70 75 faust E qua la mano. Dovessi dire all attimo «Ma rimani! Tu sei così bello! allora gettami in catene, allora accetterò la fine! Allora batta a morto la campana, allora, esaurito il tuo impegno, s arresti l orologio, cada giù la lancetta, per me finisca il tempo! mefistofele Pensaci bene. Non lo dimenticheremo. 68-71 Dovessi dire la fine: quando Faust chiederà all attimo che fugge di fermarsi, perché lo giudicherà bello e attraente, allora accetterà la propria fine, sottomet- faust Und Schlag auf Schlag! Werd ich zum Augenblicke sagen: Verweile doch! du bist so sch n! Dann magst du mich in Fesseln schlagen, Dann will ich gern zugrunde gehn! Dann mag die Totenglocke schallen, Dann bist du deines Dienstes frei, Die Uhr mag stehn, der Zeiger fallen, Es sei die Zeit f r mich vorbei! mephistopheles Bedenk es wohl, wir werden s nicht vergessen. tendosi totalmente a Mefistofele, poiché ciò vorrà dire che il diavolo sarà riuscito a vincere la scommessa, facendo ottenere all uomo quella felicità che egli anda- va cercando, ma che non riteneva possibile sulla Terra. DENTRO IL TESTO I contenuti tematici Un accordo rischioso A Faust, deluso dalla propria scienza, appare il diavolo Mefistofele, che lo invita a unirsi agli altri uomini, condividendone la vita e le passioni, anche se essi sono intellettualmente inferiori a lui. Mefistofele gli offre un patto, ma lo fa in modo subdolo, presentandosi come persona mite e dimessa (Non faccio parte dei potenti, v. 7), disposta a inchinarsi al volere del suo interlocutore, del quale si dichiara pronto a diventare servo e schiavo (v. 14). In realtà una plurisecolare tradizione cristiana insegna che quando l uomo si dà a Satana è il primo a diventare succube del secondo, e non il contrario. Legandosi al maligno, l essere umano abdica infatti alla propria autonomia e libertà. Faust, che non è uno sprovveduto, lo sa e per questo invita Mefistofele a esporre chiaramente le condizioni dell accordo. Questi spiega dunque che si impegnerà a servire Faust sulla Terra, cioè durante la sua vita, obbedendo a ogni suo comando; ma, in cambio, nell aldilà, vale a dire dopo la morte, Faust diventerà il suo schiavo. Tuttavia i due personaggi sembrano non intendersi fino in fondo: Faust sfida Mefistofele a procurargli una serie di soddisfacimenti non puramente materiali (come quelli a cui il diavolo evidentemente pensava), bensì anche di tipo intellettuale. Mefistofele accetta, senza però comprendere a fondo la natura delle sue richieste. E poiché Faust ritiene che Mefistofele non sia in grado di fargli ottenere ciò a cui aspira (vale a dire una piena soddisfazione, che appaghi fino in fondo la sua sete di conoscenza e la sua ansia di ricerca), è lui per primo a proporre il patto (T offro questa scommessa, v. 65): se il maligno riuscirà a spegnere la sua tensione rendendolo contento di sé, egli accetterà di morire dandogli la propria anima. Un eroe sospeso tra Illuminismo e Romanticismo Quello del Faust è un dramma simbolico, che coinvolge le potenze divine e demoniache e attinge dimensioni cosmiche. Tuttavia pur dalla fitta trama di riferimenti traspare il dramma psicologico dell uomo che non può rinunciare alla propria volontà di dominare il mondo. Il protagonista rappresenta per certi aspetti il classico esponente dell epoca illuministica, lo scienziato o il filosofo che crede soltanto a ciò che cade sotto il dominio dei sensi, tanto da non provare alcun interesse verso il mondo metafisico (Dell al di là poco m importa, v. 26). Ma Faust incarna al tempo stesso la sete di una piena realizzazione di sé, al 672 / IL PRIMO OTTOCENTO

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento