CONSONANZE CONTEMPORANEE - Ennio Cavalli – Il bell’Adone

CONSONANZE CONTEMPORANEE Ennio Cavalli IL BELL ADONE Un poeta di oggi, il forlivese Ennio Cavalli (n. 1947), rivisita la storia di Adone oggetto del poema di Marino in termini ironici e disincantati. Come abbiamo imparato, il mito ci parla di una divinità greca di origine semitica, che, per la sua straordinaria bellezza, fu oggetto di contesa tra Afrodite e Persefone e che, dopo aver preferito la prima, fu ucciso da un cinghiale suscitatogli contro dal geloso Ares. Eppure questo personaggio sembra incarnare, con le sue contraddizioni, quelle di tutti noi. Per colpe e smottamenti il bell Adone finì sbranato dalle divine gelosie, lui che si accontentava di se stesso. Amò Afrodite. Ma Ares non voleva. Il dio lo uccise con furia di cinghiale. Persefone lo accolse tra le ombre, lo pettinò con le sue mani. Dall Ade Adone fu sfollato e nella luce ritrovò Afrodite. Per poco, erano i patti. Ma lei non seppe stare ai patti, non volle più lasciarlo. Fu Zeus a deciderne la sorte: un terzo del suo tempo giù negli Inferi, un terzo tra le braccia di Afrodite e un terzo a zonzo come una minaccia, come un qualunque giovane irrequieto. Come noi tutti: un piede nella fossa, l amore come alibi, il resto della vita irriducibili. (Ennio Cavalli, Poesie con qualcuno dentro [2008-2012], Nino Aragno Editore, Torino 2012) Antoon Van Dyck, Venere e Adone, 1621. Collezione privata. PER SCRIVERNE piuttosto comune l uso antonomastico del nome di Adone, per indicare un giovane di grande bellezza, nel volto e nelle forme del corpo, per lo più in frasi negative o di tono ironico: «Si crede un adone ; «Passava per un adone ; «Non è certo un adone . Il tema della bellezza può essere collegato a quello del narcisismo, termine che trae origine da un altro personaggio della mitologia classica: Narciso. Anch egli (come Adone) insensibile all amore, non ricambiò la travolgente passione della ninfa Eco, per cui fu punito dalla dea Nemesi che lo fece innamorare della propria immagine riflessa in una fonte; morì consumato da questa vana passione, 60 / IL SEICENTO trasformandosi nel fiore omonimo. Le persone con personalità narcisistica sono individui auto-centrati e auto-riferiti, egocentrici, che non prendono in considerazione l altro nei suoi bisogni e nelle sue opinioni, essendo intenti esclusivamente all affermazione di sé. A giudizio di molti osservatori, la stessa società di oggi appare nel suo insieme narcisistica: siamo nell epoca dell autocelebrazione, si pensi ai selfie, alle storie di Instagram, al minuzioso racconto di sé che molte persone tessono continuamente sui social network. Sei d accordo con questa tesi? Sostieni il tuo punto di vista in un testo argomentativo.

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento