T6 - A Zacinto

VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 7 1 Fai la parafrasi del sonetto. 2 Quali sono le personificazioni di elementi naturali presenti nel sonetto? 3 I personaggi che vengono evocati nel testo sono essenzialmente tre: sei in grado di indicarli? ANALIZZARE 4 Rintraccia nel testo i termini appartenenti a un registro aulico. 5 Individua gli enjambement presenti nel testo: quali termini mettono in evidenza? 6 Rintraccia le allitterazioni presenti nel sonetto: trovi che ci sia una differenza tra quelle delle quartine e quelle delle terzine? Le differenze tra la prima e la seconda parte del sonetto si notano anche a livello lessicale. Quali campi semantici caratterizzano le quartine e le terzine? INTERPRETARE 8 Perché la Sera è indicata con la maiuscola? 9 Il sonetto si apre, in modo piuttosto inusuale, con l avverbio Forse: a tuo avviso quale effetto vuole ottenere il poeta? DIBATTITO IN CLASSE 10 Sei d accordo sul fatto che nel testo il concetto di tempo (reo tempo, v. 11) sia generale e astratto, e insieme concreto e contemporaneo? Discutine in classe. A Zacinto / T6 / Sonetti, 9 In questo sonetto, scritto alla fine del 1802 e dedicato all isola Zante (Zacinto), Foscolo presenta alcune delle sue tematiche più frequenti: l esilio, la sepoltura non bagnata dalle lacrime dei cari, la funzione eternatrice della poesia. Aleggia sui versi l atmosfera suggestiva del mito, nella quale il poeta e l esule per eccellenza, Ulisse, si rispecchiano in una analoga malinconia. All eroe omerico è stato però concesso il ritorno in patria, che invece a Foscolo è negato. / La patria e il figlio lontano / Audio LETTURA METRO Sonetto con schema di rime ABAB ABAB CDE CED. 4 Né più mai toccherò le sacre sponde ove il mio corpo fanciulletto giacque, Zacinto mia, che te specchi nell onde del greco mar da cui vergine nacque 8 Venere, e fea quelle isole feconde col suo primo sorriso, onde non tacque le tue limpide nubi e le tue fronde l inclito verso di colui che l acque 1 Né più mai: il primo enunciato del so- netto sembra proseguire un discorso già iniziato e una lunga meditazione ancora non giunta al termine. toccherò le sacre sponde: potrò tornare alle rive di Zante, che sorge sul mar Ionio, giudicato sacro perché, come detto dopo (vv. 4-5), vi nacque Venere. 2 giacque: il verbo richiama l idea di un neonato sdraiato in una culla e allude dunque alla prima infanzia del poeta. 3 che te specchi nell onde: che ti rispecchi nelle onde del mare. 5 fea: faceva, rendeva. feconde: fertili e felici. 6 onde non tacque: per cui non poteva fare a meno di cantare (nel senso di descrivere nei suoi versi ). 8 l inclito verso: gli illustri, famosi versi. 8-9 colui che l acque cantò fatali: colui (Omero) che celebrò le acque marine su cui il destino (il fato) costrinse Ulisse a navigare. L AUTORE / UGO FOSCOLO / 599

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento