Classe di letteratura - volume 2

registra lo scorrere del tempo come dolore, Foscolo accoglie infatti l arrivo della sera come dolce e rasserenante, trovando in essa e nel mistero delle tenebre arcane rispondenze al proprio senso di spaesamento e solitudine cosmica , un silenzio raccolto in cui echeggiano i molti interrogativi insolubili dell uomo. Il giorno luminoso è quindi reo tempo (v. 11), cioè tormento della ragione; la sera morbida e soffusa è invece il momento della tregua benefica, quando la vita soggettiva dell io può annullarsi in quella generale della natura. Figure neoclassiche e accenti preromantici Proprio da tale immagine si può partire per un analisi dei diversi motivi presenti nel sonetto, che corrispondono ad altrettanti elementi dell ispirazione di Foscolo: se la personificazione della sera in veste di dea gentile che scende dal cielo con il suo corteo di venti e nuvole costituisce un evidente richiamo neoclassico, il tono complessivo del sonetto è decisamente preromantico. I poeti notturni inglesi (come Edward Young) e i cantori cimiteriali (come Thomas Gray) si ispiravano spesso ad atmosfere tenebrose e funeree, che qui però trovano un espressione ingentilita, rasserenata, si direbbe anche rassegnata, se la rassegnazione non fosse un atteggiamento quasi sempre estraneo alla mentalità foscoliana: l idea materialistica per cui dopo la morte non vi è che il nulla offre un risarcimento spirituale proprio perché promette, insieme alla fine di tutto, la prospettiva della pace. Il tramonto e la pausa dalle passioni Tuttavia, pur nel raccoglimento interiore determinato dalla sera, che induce il poeta a meditare sulla dimensione del tempo e sul parallelo fra il tramonto e la fine dell esistenza, l io lirico rivela nell ultimo verso il riemergere dell irrequietudine ribelle. L immagine dello spirto guerrier ch entro mi rugge (v. 14), placato per un momento dalla prospettiva di un annullamento liberatorio, suggerisce la natura transitoria della pausa, alludendo al titanico conflitto di passioni e alla guerra perenne che agita il cuore dell autore (si noti l allusività metaforica dell espressione torme delle cure, vv. 11-12, dove gli affanni patiti sono schierati alla stregua di soldati armati). Il ritmo del componimento La spia linguistica di un animo inquieto Carl Emil Lund, Tramonto, XX secolo. Kaunas, Museo d Arte Statale M.K. Ciurlionis. 598 Le scelte stilistiche La ricerca d armonia visibile nel sonetto si rispecchia nella sua costruzione, che sembra riflettere lo sforzo, da parte di Foscolo, di dominare la propria emotività in una ordinata struttura formale. Il testo è infatti diviso nettamente in due parti, con due periodi che abbracciano rispettivamente le quartine e le terzine: le prime due strofe sono caratterizzate da un ritmo più disteso, in cui prevalgono l armonia della contemplazione e il tema della sera come momento di pace raggiungibile; le ultime due seguono un ritmo più serrato e incalzante, adatto a esprimere la tempesta interiore che agita il poeta, come si evince dalla paratassi in polisindeto (e intanto fugge, e van con lui, vv. 10-11; e mentre io, v. 13), dall uso insistito dell enjambement, che rende palpabile l incombere del tempo sulle cose umane, e dalla frequenza dei verbi di movimento (Vagar; vanno; fugge; van). Il riaffiorare delle tensioni dell anima si riverbera infine nelle controllate dissonanze finali, quando si accumulano suoni aspri, con la presenza di numerose vocali scure e di consonanti (orme; torme; dorme; nulla eterno ecc.): in particolare, nell ultima terzina, la frequenza allitterante della consonante liquida r (strugge; spirto guerrier; rugge) sembra rimandare ai furiosi tormenti che agitano il cuore dell autore.

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento