Classe di letteratura - volume 2

60 65 70 75 80 85 90 95 100 come malfattori, decapitati: che se poi vengono patrocinati27 dalla fortuna ch essi credono lor propria, ma che in somma non è che il moto prepotente delle cose, allora sono obbediti e temuti, e dopo morte deificati. Questa è la razza degli eroi, de capisette,28 e de fondatori delle nazioni i quali dal loro orgoglio e dalla stupidità de volghi si stimano saliti tant alto per proprio valore; e sono cieche ruote dell oriuolo.29 Quando una rivoluzione nel globo è matura, necessariamente vi sono gli uomini che la incominciano, e che fanno de loro teschj sgabello al trono di chi la compie. E perché l umana schiatta30 non trova né felicità né giustizia sopra la terra, crea gli Dei protettori della debolezza e cerca premj futuri del pianto presente. Ma gli Dei si vestirono in tutti i secoli delle armi de conquistatori: e opprimono le genti con le passioni, i furori, e le astuzie di chi vuole regnare.31 Lorenzo, sai tu dove vive ancora la vera virtù? in noi pochi deboli e sventurati; in noi, che dopo avere sperimentati tutti gli errori, e sentiti tutti i guai della vita, sappiamo compiangerli e soccorrerli. Tu o Compassione, sei la sola virtù! tutte le altre sono virtù usuraje.32 Ma mentre io guardo dall alto le follie e le fatali sciagure della umanità, non mi sento forse tutte le passioni e la debolezza ed il pianto, soli elementi dell uomo? Non sospiro ogni dì la mia patria? Non dico a me lagrimando: Tu hai una madre e un amico tu ami te aspetta una turba di miseri,33 a cui se caro, e che forse sperano in te dove fuggi? anche nelle terre straniere ti perseguiranno la perfidia degli uomini e i dolori e la morte: qui cadrai forse, e niuno avrà compassione di te; e tu senti pure nel tuo misero petto il piacere di essere compianto. Abbandonato da tutti, non chiedi tu ajuto dal Cielo? non t ascolta; eppure nelle tue afflizioni il tuo cuore torna involontario a lui va, prostrati; ma all are domestiche.34 O Natura! hai tu forse bisogno di noi sciagurati, e ci consideri come i vermi e gl insetti che vediamo brulicare e moltiplicarsi senza sapere a che vivano?35 Ma se tu ci hai dotati del funesto istinto della vita sì che il mortale non cada sotto la soma36 delle tue infermità ed ubbidisca irrepugnabilmente37 a tutte le tue leggi, perché poi darci questo dono ancor più funesto della ragione? Noi tocchiamo con mano tutte le nostre calamità ignorando sempre il modo di ristorarle. Perché dunque io fuggo? e in quali lontane contrade io vado a perdermi? dove mai troverò gli uomini diversi dagli uomini? O non presento io forse i disastri, le infermità, e la indigenza che fuori della mia patria mi aspettano? Ah no! Io tornerò a voi, o sacre terre, che prime udiste i miei vagiti, dove tante volte ho riposato queste mie membra affaticate, dove ho trovato nella oscurità e nella pace i miei pochi diletti, dove nel dolore ho confidato i miei pianti. Poiché tutto è vestito di tristezza per me, se null altro posso ancora sperare che il sonno eterno della morte voi sole, o mie selve, udirete il mio ultimo lamento, e voi sole coprirete con le vostre ombre pacifiche il mio freddo cadavere. Mi piangeranno quegli infelici che sono compagni delle mie disgrazie e se le passioni vivono dopo il sepolcro, il mio spirito doloroso sarà confortato da sospiri di quella celeste fanciulla38 ch io credeva nata per me, ma che gl interessi degli uomini e il mio destino feroce mi hanno strappata dal petto. 27 patrocinati: assistiti. 28 capisette: coloro che guidano grup- pi e partiti. 29 cieche ruote dell oriuolo: inconsapevoli ingranaggi di un meccanismo (oriuolo sta per orologio ). 30 l umana schiatta: la stirpe umana. 31 gli Dei regnare: la religione è vista come strumento del potere. 32 usuraje: interessate. 33 una turba di miseri: una folla di afflitti. 34 va domestiche: vai, inginocchiati, ma davanti agli altari domestici, dove si celebra il culto semplice e intimo degli affetti familiari: è l unico tipo di religione in cui possa credere il laico Jacopo. 35 senza sapere a che vivano: senza conoscere lo scopo della loro esistenza. 36 soma: il giogo, il carico. 37 irrepugnabilmente: senza opporsi. 38 celeste fanciulla: Teresa. L AUTORE / UGO FOSCOLO / 591

Classe di letteratura - volume 2
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Dal Seicento al primo Ottocento