Classe di letteratura - volume 2

IN BREVE del signor T***, conosce la figlia di lui, Teresa, sensibile e angelica, promessa al ricco Odoardo, uomo egoista, limitato e gelido. Il destino del fuggiasco commuove il padrone di casa e suscita la passione nel cuore di Teresa, la quale però, dopo aver ceduto a un semplice bacio, sceglie di tener fede ai suoi doveri di figlia e di fidanzata. Jacopo inizia allora un vagabondaggio per l Italia durante il quale incontra Giuseppe Parini, ormai vecchio, a Milano; visita la casa di Petrarca ad Arquà e scrive una lettera polemica contro Napoleone. In una delle ultime epistole, spedita da Ventimiglia, esprime una visione cupamente pessimistica della realtà sociale e politica italiana, manifestando la sua propensione al suicidio. A Ravenna, dove visita la tomba di Dante, lo raggiunge la notizia del matrimonio dell amata: lo sgomento, unito alle delusioni politiche, rende definitiva la decisione di Jacopo che, dopo aver visto Teresa un ultima volta e salutato la madre, si uccide con un pugnale. G. Baldry, Il bacio, XIX secolo. Woodbridge, Simon Carter Gallery. Jacopo è un uomo dalle passioni estreme e romantiche. L amore per Teresa non lo salva, perché la giovane sceglie di obbedire alle convenzioni sociali. Il sentimento e l idealismo Le passioni di Jacopo Ortis possono dirsi propriamente romantiche: esaltazioni generose, slanci sentimentali, fantasia che infrange i limiti del razionalismo illuministico. Il suo focoso individualismo si ribella alla mentalità comune, perbenista e ipocrita. Ugualmente romantici sono l indomita ricerca dell autenticità, il ripiegamento interiore, l attrazione per i lati più oscuri della spiritualità, la tensione autodistruttiva che si esplica infine nel suicidio. Avverso alla mediocrità del mondo che lo circonda, Jacopo non può essere salvato neanche dall amore. Figura angelica quanto irraggiungibile, Teresa è la donna idealizzata della tradizione provenzale, stilnovistica, petrarchesca. Solo un unione legittima con lei potrebbe offrire a Jacopo la pienezza vitale a cui aspira, ma anche Teresa gli sfugge. Decisa a rispettare i suoi obblighi filiali e sociali, si sacrifica accettando i compromessi che la sua condizione e il suo destino sociale di donna le impongono: invece dell amore vero sceglierà un marito gretto, insensibile, prototipo perfetto del borghese perbenista. Come in amore, anche in politica Jacopo ha perso ogni illusione. La politica Passioni amorose e politiche si intrecciano dunque per approdare a un identico disincanto. Alla caduta delle illusioni legate all amore corrisponde il disinganno circa le sorti dell Italia, ridotta a merce di scambio da Napoleone e più che mai divisa, incapace di sottrarsi alla propria umiliante condizione. Insofferente e ormai avvinto da un pessimismo sconsolato, Jacopo è destinato a soccombere: i conflitti interiori che lo tormentano si addensano, come in una tempesta simbolica, nel desiderio di autoannientamento di cui alla fine rimane vittima. La natura è rifugio per il protagonista, ma anche sua nemica. La natura Riflesso delle ansie e delle intime inquietudini del protagonista, la natura assume due aspetti contraddittori: da un lato è un rifugio per le anime oppresse e una fonte di risorse vitali, dall altro però può diventare tenebrosa e ostile. Ora selvaggia e sublime, ora serena e idillica, essa pare a volte realizzare il sogno rousseauiano di un equilibrio senza dissonanze tra l individuo e lo scorrere del tempo, scandito nella cornice stabile e rassere- 578 / IL PRIMO OTTOCENTO

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento