Classe di letteratura - volume 2

Caspar David Friedrich, Monaco in riva al mare, 1808-1810. Berlino, Alte Nationalgalerie. Eduardo Arroyo, Speranza e disperazione di Angel Ganivet, 1977. Parigi, Museo d Arte Moderna. VIDEO Una finestra su Cesare Pavese con una tesi sul poeta americano ottocentesco Walt Whitman, Pavese intraprende una fitta attività di traduttore di autori in lingua inglese: particolarmente apprezzata è la sua versione di Moby Dick, celebre romanzo di Herman Melville. Nel 1934 inizia la collaborazione con la casa editrice fondata dall amico Giulio Einaudi e dirige la rivista La Cultura , ma l anno dopo viene arrestato per la sua vicinanza agli ambienti antifascisti torinesi. In realtà Pavese è poco interessato alla politica, anzi è iscritto al Partito nazionale fascista e manifesta una certa simpatia per Mussolini. Tuttavia, la polizia del regime lo sorprende in possesso di alcune lettere affidategli da una militante comunista e viene pertanto condannato al confino in Calabria per otto mesi, tra il 1935 e il 1936. In questo periodo inizia la stesura di un diario che lo accompagnerà fino alla fine dei suoi giorni e scrive la raccolta poetica Lavorare stanca, che esce nel 1936: le liriche che la compongono sono caratterizzate da versi lunghi che, con una cadenza narrativa, esprimono l amore dell autore per la campagna, vista come un luogo d origine e di salvezza, cellula di purezza adolescenziale da contrapporre al mondo della città, simbolo della solitudine e della corruzione della vita adulta. Rientrato a Torino, Pavese intensifica la scrittura di racconti e viene assunto presso l Einaudi; nel 1941 dà alle stampe il primo romanzo, Paesi tuoi, a cui segue, l anno successivo, un altro romanzo, La spiaggia. Dopo aver lavorato per qualche mese a Roma, dove si era trasferita la sede dell Einaudi, ritorna a Torino nel 1943, subito all indomani della caduta di Mussolini. Dopo l 8 settembre, si rifugia nel Monferrato: qui si avvicina alla religione e approfondisce i suoi interessi per il mito. A guerra finita, prende la tessera del Partito comunista, ma senza convinzione: sente di essere inviso agli intellettuali che hanno partecipato alla Resistenza, mentre lui ha preferito rimanere nella zona grigia del disimpegno. Al conflitto vissuto da spettatore, in una solitudine sofferta, è dedicato il romanzo La casa in collina che esce nel 1948, insieme al romanzo breve Il carcere, sotto il titolo comune Prima che il gallo canti. Chiari risvolti autobiografici si colgono anche nelle opere successive: i racconti della raccolta La bella estate (1949) sono incentrati sulla difficoltà nei rapporti tra i sessi; il romanzo Il diavolo sulle colline (1949) racconta l esperienza di tre intellettuali che sperimentano la condizione, innocente e selvaggia, della campagna, e quella, seducente, mondana ma anche degenerante, della città; nel romanzo La luna e i falò (1950), probabilmente il capolavoro dell autore, il protagonista e narratore evoca, in un gioco complesso di piani temporali, la propria infanzia vissuta tra le Langhe, dove ora è tornato dopo aver trascorso molti anni da emigrante in America. Tuttavia, il successo letterario non rasserena Pavese, da sempre assediato da un logorante sentimento di inadeguatezza e da oscure pulsioni di morte. L isolamento e le ultime delusioni amorose accentuano in lui la percezione di un esistenza irrimediabilmente condannata allo scacco e del tempo trascorso inutilmente, svanito in un infinità di fantasie irrealizzate. Nell agosto del 1950 lo scrittore mette in pratica il gesto più volte rinviato, suicidandosi con il sonnifero nella camera di un albergo torinese. Il suo ultimo messaggio, lasciato ai posteri, recita così: «Perdono a tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi . La scelta del diario Difficile dire se allo spessore autobiografico di tutta l opera di Pavese contribuisca e se sì, in che misura la suggestione delle letture alfieriane, da lui avidamente intraprese sin dagli anni liceali. Di sicuro, l esigenza di scrivere di sé, sia attraverso il filtro romanzesco sia direttamente affidando la propria testimonianza alle pagine di un diario, scaturisce da un bisogno di meditazione e di intima confessione. Va tuttavia sottolineato che PaL AUTORE / VITTORIO ALFIERI / 523

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento