Motivi e personaggi

IN BREVE Alfieri racconta le radici della propria vocazione letteraria attraverso anedotti e ricordi. Le radici della vocazione letteraria L autore ripercorre la propria esistenza, fin dalla prima infanzia, a caccia di tutti gli elementi che potevano far presagire la sua vocazione letteraria e la sua indole indomita. Non vi è dunque, nella Vita, una narrazione oggettiva e continua di tutti gli aspetti biografici, ma una predilezione per l aneddoto emblematico e per il ricordo capace di mettere in luce l impetuosità del carattere e l approdo alla letteratura, intesa come rifugio e come ragione di vita. Ciò spiega l omissione di molte vicende, l aristocratico riserbo sulla folla degli uomini e delle donne frequentati, le reticenze su aspetti non reputati degni di una biografia esemplare. Alfieri pone l accento sull idealismo appassionato che, nonostante le incertezze e le debolezze, ha ispirato le sue azioni, e soprattutto sulla sua missione di «libero scrittore , presentita sin dai primi anni e poi tenacemente perseguita nella sua carriera letteraria. In tal modo egli rintraccia, a posteriori, i segni dei propri talenti innati, individuando anche in episodi o situazioni marginali le tracce premonitrici della sua inclinazione artistica e del suo temperamento irrequieto. | MOTIVI E PERSONAGGI | Uno dei temi principali è quello del viaggio, inteso come conoscenza diretta del mondo. Il tema del viaggio Se il motivo della vocazione letteraria può essere considerato una sorta di principio organizzatore dell opera, altri temi la arricchiscono e ne variano i contenuti. Si è fatto cenno al tema del viaggio: nei suoi spostamenti Alfieri giunge a contemplare paesaggi naturali insoliti e di sublime bellezza, luoghi orridi e meravigliosi, che colpiscono vivamente il suo animo. Dalla Vita è facile desumere l importanza che i viaggi hanno avuto nella formazione del suo carattere e del suo ingegno, avendogli fornito non tanto un corredo di cognizioni artistiche, archeologiche o storiche, quanto la conoscenza diretta del mondo e dei suoi problemi. Da questo punto di vista, Alfieri è avvantaggiato dalla sua condizione di aristocratico, che gli impone di presentarsi, in ogni paese in cui giunga, agli ambasciatori del proprio Fran ois-Xavier Fabre, Vittorio Alfieri con la contessa Luisa Stolberg d Albany, 1796. Asti, Museo Alfieriano. L AUTORE / VITTORIO ALFIERI / 491

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento