3 - Il rifiuto del proprio tempo

I grandi temi IN BREVE Approfondisci LETTURA CRITICA di Gabriella Fenocchio lo scrittore eroe: l artista libero nell animo, sganciato da qualsiasi vincolo con il potere e dotato di «una sete insaziabile di bel fare e di gloria . Alfieri procede anche a una rigida distinzione degli scrittori, dividendoli tra servi del potere e ribelli al potere: nel primo gruppo si trova per esempio Virgilio (colpevole di essere sceso a patti con la politica ufficiale), nel secondo Dante e naturalmente lo stesso Alfieri. Si afferma in tal modo un immagine di scrittore sempre controcorrente, che rifiuta l ideale illuministico del letterato riformatore e collaboratore del potere, e sceglie invece di diffondere un messaggio ideale e assoluto, che spesso gli provoca l incomprensione dei contemporanei e lo condanna ma nell ottica di Alfieri è un privilegio a un ascetica e sdegnosa solitudine. Si tratta di una concezione ispirata allo stesso individualismo eroico e antisociale che ritroviamo nei personaggi delle sue tragedie. INSOPPRIMIBILE SPIRITO DI RIBELLIONE DAI TEMI ai testi: T3 > p. 486 T4 > p. 497 rifiuto della tirannide, comprese le monarchie assolute del Settecento, e di ogni tipo di collaborazione con il potere ammirazione per chi sceglie il tirannicidio o il suicidio, pur di non sottostare a un regime tirannico attitudine individualistica e titanica scrittore eroe, nemico del tiranno | 3 | Il rifiuto del proprio tempo L attività letteraria di Al eri si svolge in solitudine, nel ri uto di condizionamenti e mode. Uno scrittore appartato Dopo la conversione letteraria, la cifra esistenziale di Alfieri è la solitudine. L isolamento in cui il poeta si chiude appare come una rivendicazione di unicità rispetto alla massa e al proprio tempo; la stessa scelta del genere tragico di cui in Italia si deplorava a quel tempo la decadenza ma a cui nessuno aveva trovato il coraggio di accostarsi per recuperarne il prestigio è una scelta programmatica di originalità e indipendenza, che rimarca l eccezionalità dell artista, incline a esprimersi con modalità personali e a cimentarsi in generi poco frequentati. Una ribellione integrale Questo sdegnoso isolamento deve però essere interpretato anche alla luce dei cambiamenti sociali in atto all epoca. La ribellione di Alfieri nasce infatti, come si legge nell incipit della Vita, dalla cappa soffocante rappresentata dalla provincia piemontese in cui egli è nato, circondato da un aristocrazia incapace di rinnovarsi in un momento di profonde trasformazioni sociali, nell ambito delle quali la borghesia va assumendo un ruolo sempre più preponderante sul piano economico e politico. Dall altra parte, Alfieri non riesce a farsi interprete delle spinte riformistiche che attraversano il secolo dei Lumi. Il suo rapporto con il pensiero illuministico emerge bene 470 / IL SETTECENTO

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento