Classe di letteratura - volume 2

CRITICI A CONFRONTO Lo studio di Giuseppe Parini, nella sua casa natale a Bosisio, in Lombardia. Giovanni Getto Al centro della visione lirica del Parini si colloca l uomo, interpretato alla luce di una mentalità essenzialmente rinascimentale e illuministica, sotto lo stimolo determinante della cultura del suo tempo e della letteratura dei poeti dell età classica e del nostro Cinquecento. Ogni spiraglio di trascendenza, nel suo mondo poetico, vi è ostinatamente chiuso, e non già per volontaria negazione, come accadeva per alcuni scrittori del Settecento, ma piuttosto per una inconsapevole indifferenza. [ ] Del cristianesimo manca in lui l animo, il senso dell eterno e dell infinito, di Dio e della morte, anche se cristiana in fondo dobbiamo dire quella ottimistica volontà, che in lui era fortissima, di una sana ed equilibrata ricostruzione della città eterna1 e quel senso pessimistico, che in lui non manca, del peccato come attualità e possibilità incombente sull uomo. [ ] Codesto ideale di vita, si diceva, ignora l ansia e il ritmo di un intima dinamica trascendentale [ ], anche se non vi restano estranei alcuni temi caratteristici del cristianesimo. Così, se la psicologia del male ha nel Parini una sua vivezza di rappresentazione, la fenomenologia interna del 1 città eterna: qui nel senso di vita felice , felicità sulla Terra . 2 assenso: adesione. 444 / IL SETTECENTO bene riesce priva di una sua realtà poetica. In generale essa non supera l ambito di uno scolorito complesso di note dove si parla astrattamente di virtù , e, quando cotesta virtù sembra determinarsi, si esaurisce in un impreciso circolo di scialbe reminiscenze classiche. Tale è il frequentissimo tema del distacco dall oro e dagli onori (l oro come riferimento di valore negativo ha un suo ricordo costante nelle odi pariniane, ed è il tema di evidente origine classica, oraziana in modo speciale). Tale è il tema della modestia, della pietà, della giustizia, ecc. Cotesti princìpi sono presupposti di natura logica più che presenze dichiarate liricamente. Più originale, in questa visione del mondo spirituale dell uomo, vuole essere il sentimento della coscienza e della dignità umana, che tuttavia, di nuovo, pare più un diffuso sottinteso che una voluta ed esplicita figurazione poetica. E non è senza significato che sia riuscita discutibile, nei suoi risultati etici e poetici, un ode come La caduta. Ma, appunto, non è l interiore paesaggio della virtù che sembra interessare la poesia del Parini, ma piuttosto l esterno mondo in cui la virtù si concreta in opere, la zona in cui si incontrano i due piani, fisico e morale. Qui davvero la sua poesia trova un inconfondibile voce. Costante ed originale è nelle Odi l assenso2 ai valori umani che si dispongono su questa linea d incontro dei due mondi dello spirito e della materia, dalla musica alla poesia, dall amicizia alla scienza, dalla salute fisica all economia, dal lavoro alla famiglia. Sono le opere dell uomo, le sue sane affermazioni di vita, il costume con cui si celebra concretamente la sua dignità, quel che riscuote l eco dell anima e dello stile di Giuseppe Parini. (Giovanni Getto, Immagini e problemi della letteratura italiana, Mursia, Milano 1966) PER SCRIVERNE Ripercorrendo i brani delle opere di Parini da te letti, prova a ragionare sull origine dei temi e dei motivi che vi puoi rilevare in relazione alle matrici ideali (se non vogliamo dire ideologiche) di cui trattano i contributi critici di Spongano e Getto: Illuminismo, sensismo, classicismo, cristianesimo. Quale di queste componenti ti sembra prevalente? Sostieni il tuo punto di vista in un testo argomentativo di circa 40 righe.

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento