La trama

IN BREVE | LA TRAMA | Attraverso lo stratagemma di un precettore che impartisce insegnamenti a un «giovin signore Parini mette in ridicolo la classe aristocratica. La finzione narrativa Il Giorno si presenta come la raccolta di una serie di insegnamenti impartiti da un precettore a un nobile allievo, che deve imparare quali siano i giusti comportamenti da adottare nella sua vita mondana. L ironia dell opera consiste nel fatto che tali precetti sono smaccatamente falsi, essendo intesi a lodare i vizi e denigrare le virtù, con un ribaltamento in chiave comicogrottesca del genere didascalico. Sotto la finzione pedagogica si procede, di fatto, all accurata descrizione della vita quotidiana di un aristocratico, osservato nel corso di una giornata tipica della sua oziosa esistenza. In tal modo Parini può mettere in evidenza il carattere frivolo e vano delle occupazioni proprie di una classe nobiliare inutile e parassitaria. Il Mattino si apre con il tardo risveglio del protagonista ed elenca poi le inutili azioni che egli compie nelle ore successive. Il Mattino Nel Mattino si assiste al risveglio del giovin signore, che è andato a letto tardi, dopo feste, bevute e balli, e apre gli occhi solo quando il sole è già alto e il resto del mondo è al lavoro ormai da ore. Egli divide pigramente la sua attenzione fra i cibi esotici della prima colazione e le futili chiacchiere dei maestri di canto, di ballo e di lingua francese. Prima della toeletta compie i suoi doveri di cicisbeo, mandando un valletto a chiedere notizie sulla salute della dama alla quale fa da cavaTavola di legno decorativa del 1745 ca. Londra, Victoria lier servente. Dopo una digressione del poeta sull origine del & Albert Museum. cicisbeismo, nella forma di una favola mitologica che narra la storia di Amore e Imene, ritroviamo il protagonista che, acconciato dal parrucchiere, parte in carrozza per una corsa a tutta velocità lungo le strade cittadine, dove le ruote del suo convoglio minacciano pericolosamente i passanti. Testo PLUS Cipria e bellezza Nel Mezzogiorno il protagonista si intrattiene in conversazioni inutili e affettate con i suoi commensali e con i compagni di gioco da tavolo. Analisi INTERATTIVA Ardirò ancor tra i desinari illustri Il Mezzogiorno Nel Mezzogiorno l ambiente comincia a farsi più vario e ricco, e i personaggi che attorniano il protagonista si moltiplicano. La scena si svolge alla tavola della dama e le conversazioni si intrecciano intorno a vari argomenti: l arte, il commercio, l industria e le scienze, con molta fatuità e con una diffusa ostentazione di modi di pensare moderni e spregiudicati. I commensali mostrano verso il cibo un ricercato disdegno: privi di appetito, cercano solo di soddisfare il piacere, con un gusto raffinato e artificioso. Come nel Mattino, la vicenda narrata si interrompe per far spazio a una digressione, la favola del Piacere, in cui viene confermata sempre in chiave antifrastica l inferiorità intrinseca del volgo. Il poeta raggiunge qui il culmine dell ironia, facendo derivare le differenze fra aristocratici e plebei da una maggiore attitudine dei primi a percepire le sensazioni della LA PAROLA CICISBEO / Detto anche cavalier servente , è una figura caratteristica del XVIII secolo, che ha il compito di stare al fianco di una dama per farle compagnia e per servirla in tutto ciò che le può occorrere durante la giornata. In un epoca in cui i matrimoni si contraevano per lo più per ragioni di interesse economico o di casata, il cicisbeismo costituiva una sorta di legittimazione dell adulterio, al punto che talvolta il contratto matrimoniale prevedeva l esistenza di uno o più cicisbei. La pratica è oggetto di satira anche in due commedie di Goldoni e Alfieri, intitolate rispettivamente Il cavaliere e la dama (1749) e Il divorzio (1800 ca). L AUTORE / GIUSEPPE PARINI / 419

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento