Classe di letteratura - volume 2

IN BREVE nosce bene i pericoli della società urbanizzata e i suoi aspetti deteriori. Tuttavia, anche se la sua speranza dichiarata è di vivere e morire presso il lago di Pusiano, in un atmosfera bucolica e virgiliana, egli non guarda alla campagna con lo sguardo convenzionale del poeta arcadico: al contrario, con spirito illuministico, accenna al progresso che deve rendere il lavoro dei campi più moderno e meno faticoso. Egli intende contribuire a migliorare le condizioni del lavoratore, visto non come un pittoresco e astratto pastorello, effigiato in un ambiente stereotipato e immobile nel tempo, ma come un bracciante reale, coadiuvato nel suo lavoro dai nuovi strumenti offerti dallo sviluppo tecnologico («e te, che steril parte / del tuo terren, di più / render farai, con arte / che ignota al padre fu ). Nell ode La salubrità dell aria (1759, T1, p. 405) Parini descrive invece gli effetti dell aria viziata e malsana della città e, mostrando una coscienza ecologista ante litteram, auspica l atFrancesco Londonio, Studio di giovane pastorella con bastone, 1760 ca. Milano, tuazione di interventi risanatori. Pinacoteca Ambrosiana. Ispirati ai progressi della scienza sono poi alcuni componimenti che mirano a contrastare l imperante cultura conservatrice. il caso dell ode L innesto del vaiuolo (1765), che, dedicata al medico Giammaria Bicetti, difende la sperimentazione di nuove tecniche immunitarie contro il vaiolo. Nel dibattito fra tradizione e innovazione, allora molto acceso, Parini si schiera decisamente per quest ultima. Nell ode La musica (1769-1770), il poeta condanna la disumana usanza di evirare i bambini (per mantenere acuta la loro voce e avviarli alla carriera teatrale come cantanti castrati); nell ode Il bisogno (1766) esprime le proprie opinioni giuridiche, vicine a quelle di Cesare Beccaria ( p. 294), facendo del giudice svizzero Pier Antonio Wirtz un esempio luminoso di difesa della legge e dell eguaglianza: solo eliminando la miseria («il bisogno ) e ottenendo la felicità per tutti, secondo Parini, si può sconfiggere il delitto. A questo gruppo di odi va ascritta infine L educazione (1764), dedicata al giovane allievo Carlo Imbonati. Nell opera, il centauro Chirone, mitico maestro di Achille, pronuncia un discorso che illustra il valore pedagogico dei princìpi illuministici. Alcune odi trattano i temi della conoscenza, dell emancipazione e della dignità della poesia. La seconda fase: l affermazione dei valori etici L attenzione per i processi pedagogici è al centro della seconda fase delle Odi, aperta dal componimento La laurea (1777), in cui si celebra la figura di Maria Pellegrina Amoretti, brillante e precoce intellettuale che caso rarissimo, all epoca, per una donna aveva ottenuto la laurea in ragion civile (cioè in Legge) nel 1777. Un altra donna, la marchesa Paola Castiglioni, è la protagonista dell ode La recita de versi (1783), che sostiene la qualità e la dignità della poesia contro l abitudine delle recitazioni conviviali, di solito frivole e superficiali, quando non apertamente volgari. Del 1785 è invece La caduta ( T2, p. 412), una delle odi pariniane più celebri: il poeta, claudicante L AUTORE / GIUSEPPE PARINI / 403

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento