L’ultima fase: fra teatro e prosa autobiografica

IN BREVE | L ultima fase: fra teatro e prosa autobiografica | Giunto a Parigi, Goldoni scopre che le sue commedie più apprezzate dal pubblico francese sono quelle che appagano maggiormente il desiderio di intrattenimento leggero e di divertimento disimpegnato. Egli si adatta pertanto a scrivere canovacci che sfruttano situazioni e intrecci collaudati; fanno eccezione le commedie riformate Le Bourru bienfaisant (1771) e L Avare fastueux (1776), riscritte poi in italiano con i titoli di Il burbero benefico e L avaro fastoso. | I M MOIRES | Negli anni parigini Goldoni scrive i Mémoires, opera autobiogra ca e di ri essione teorica. Struttura e contenuto In questi anni, Goldoni si dedica anche alla prosa autobiografica. Tra il 1783 e il 1787 scrive in francese i MémoiGiacomo Mantegazza, Scena del Burbero res, rielaborando anche le cosiddette benefico di Goldoni, 1888. Milano, Biblioteca Braidense. Memorie italiane, cioè le prefazioni alle edizioni a stampa delle sue opere, in cui raccontava le occasioni della loro stesura e spiegava, talora difendendole, le proprie scelte. L opera è divisa in 3 parti. Nella prima prevale la narrazione: Goldoni dà largo spazio alle vicende della giovinezza, al delinearsi della vocazione teatrale e alla realizzazione della sua riforma, illustrando come quest ultima si avvii e si compia attraverso le varie opere. Nella seconda si sofferma in modo più particolareggiato sulle sue opere, riassumendo le trame, commentando i personaggi e offrendo chiavi interpretative. Nella terza, infine, descrive gli anni trascorsi in Francia. Nei Mémoires Goldoni fornisce un immagine letteraria di sé, non del tutto veritiera. Un autobiografia poco attendibile Come tutte le autobiografie, anche questa non è priva di deformazioni e omissioni: all autore sta a cuore in primo luogo guardare alla propria vita attraverso una visione d insieme distaccata e ormai matura, che tende a fornire un idea costruita e perciò non obiettiva della sua esperienza. Insistente, per esempio, è la volontà di presentare sé stesso come persona equilibrata e serena, e la propria attività teatrale come destino cui era predestinato, in un certo senso, fin dalla nascita. Frontespizio dei Mémoires di Carlo Goldoni, Parigi 1787. Venezia, Biblioteca Marciana. 374 / IL SETTECENTO