Classe di letteratura - volume 2

babilmente nel senso di meridionale (allusione indiretta ai pregiudizi che ancora in quegli anni accompagnavano l immigrazione interna nel nostro paese). (Dario Fo e Franca Rame, Teatro, Garzanti, Milano 2020) cazion e CIVI PER DISCUTERNE Edu 4 oriundo: originario di un determinato luogo, ma qui pro- rabbia contro il telefono. Guarda la dirimpettaia per un attimo, seria e tesa, poi le fa un gran sorriso silenzioso. Ha ripreso il controllo dei suoi nervi) Ha visto? Gli ho dovuto dire una bugia... Eh no, non lo sa del porcone telefonico... se glielo dico va a finire che se la prende con me!... [...] E va a finire che mi fa togliere anche il telefono... Già mi tiene chiusa in casa... Prigioniera? La mattina quando esce mi chiude... Per la spesa? La fa lui... (Riprende a stirare) Be , se succede qualcosa, lui telefona ogni tanto... Ma cosa vuole che succeda in casa mia... Siamo una famiglia tranquilla... CA mi chiama sempre a quest ora. Scusi un attimo... (Risponde al telefono, tutta miele) Pronto?... Come? Sì... ma come... stronzo! (Posa la cornetta con forza. E furiosa. Guarda la dirimpettaia e le fa un sorriso, quasi a chiedere scusa) Scusi la parolaccia... ma quando ci vuole ci vuole! (Riprende a lavorare nervosamente) No, no, non era mio marito, ci mancherebbe altro!... (Fuori dalla grazia di Dio) Non so chi sia! un porcone telefonico! Mi telefona una, due, tre... mila volte al giorno! Mi dice delle zozzerie... ma di quelle parole... che non esistono nemmeno sul vocabolario... le ho cercate sullo Zingarelli... non ci sono! Dev essere un oriundo4... Ammalato? Senta, ne ho già uno di ammalato in casa... Non sono l infermiera di tutti gli sporcaccioni d Italia, io! (Squilla di nuovo il telefono) Questo è ancora lui! Stia a vedere cosa faccio adesso... Non lo lascio neanche parlare. (Solleva la cornetta) Pronto porco! Ti avverto che il mio telefono è controllato dalla polizia e se... (Cambiando completamente tono) Ciao... (Rivolta alla dirimpettaia, tappando con la mano la cornetta) mio marito! (Parla al telefono, è molto impacciata) No, non ce l avevo con te, caro... credevo fosse... insomma c è un signore che telefona sempre... chiede di te!... Dice delle parolacce tremende... è arrabbiato con te... dice che tu gli devi dei soldi... Così, io, per spaventarlo, gli ho detto «polizia ! (Cambia completamente tono: meravigliata, sempre più meravigliata) Sì, sono in casa... Aldo, ti giuro che sono in casa! Ma scusa, che numero di telefono hai fatto? E se ti rispondo dove vuoi che sia!... Non sono uscita! Come faccio a uscire se mi chiudi in casa a chiave?! (Rivolta alla dirimpettaia) Signora, guardi che mio marito... (Al telefono) Pronto... No, non sto parlando con nessuno... Sì, ho detto «signora ... ma ogni tanto tra me e me mi chiamo signora... No, in casa non c è nessuno... Sì, c è tuo fratello, ma non è qui... Sì, il bambino dorme... Sì, gli ho dato da mangiare... Sì, gli ho fatto fare la pipì... (Seccata) Sì, anche a tuo fratello! (Cerca di controllarsi) Ma chi si arrabbia... dicevo di stare tranquillo che in casa tutti hanno fatto pipì!... Ciao, sì... no, no, sono felice... sono felice, Aldo, sono molto felice. (Sempre più nervosa) Ero qui che stiravo e ridevo... Sì Aldo, sono felice... (Gridando) Sono feliceeee! (Attacca il ricevitore. Lancia un urlo di La protagonista del monologo si compiace a un certo punto della grande quantità di moderni elettrodomestici che le facilitano il lavoro casalingo. Tuttavia questi prodotti tecnologici sono anche il simbolo del confinamento della donna tra le mura domestiche, come se non dovesse occuparsi d altro che delle faccende di casa. Questo negli anni Settanta del secolo scorso, quando il testo di Franca Rame è stato composto. E oggi? Le donne hanno pari opportunità di ottenere un lavoro che consenta loro di realizzarsi umanamente e professionalmente, nonché di rendersi indipendenti dal punto di vista economico? Oppure si trovano spesso di fronte a un bivio tra la scelta della maternità e quella di un impegno lavorativo a tempo pieno, nella misura in cui la gestione dei figli grava troppe volte ancora esclusivamente sulle donne? A che punto è la nostra società su tali questioni? Discutine con la classe. L AUTORE / CARLO GOLDONI / 365

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento