T3 - Prevenzione ed educazione

condanna non rappresenti la fine, ma l inizio dei suoi mali, delineando un regime potenzialmente più crudele della pena capitale (anche se tale condizione, in realtà, spaventa più chi la vede che chi la soffre, rr. 89-90, dal momento che chi la subisce finisce per concentrarsi sull infelicità del momento presente, perdendo di vista l assenza di prospettive future). 9. Ricostruisci la struttura del discorso di Beccaria, individuando tesi, argomentazioni, esempi. 10. Perché alle rr. 48-49 una frase è riportata in corsivo? 11. In quali punti del testo Beccaria fa ricorso ad argomenti di tipo giuridico? 12. In quali punti del testo Beccaria fa ricorso ad argomenti che richiamano la conoscenza della natura umana? CA cazion e CIVI OBIETTIVO Spunti di realtà 16 PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE Edu La pena di morte, un tempo ritenuta la pena per eccellenza, è ormai giudicata dalla maggior parte degli Stati una violazione dei diritti umani nonché una punizione barbara poco consona a uno Stato civile, per cui i paesi che continuano ad applicarla si trovano sempre più in difficoltà nel fornirne una giustificazione. Quali tra gli argomenti portati da Beccaria contro la pena di morte ritieni ancora validi e dunque attuali nel dibattito su questo tema? Esponi le tue considerazioni in un testo di circa 50 righe. Manifestazione contro la pena di morte in Texas. Prevenzione ed educazione / T3 / Dei delitti e delle pene, parr. 41 e 45 / I mezzi più efficaci per impedire il crimine / Dai temi della repressione e della punizione, che veniva concepita tradizionalmente (ma non da Beccaria) come espiazione di colpe morali e religiose, l accento passa, negli ultimi paragrafi del trattato, a quelli della prevenzione dei delitti e dell educazione dei cittadini. 5 41. Come si prevengano i delitti meglio prevenire i delitti che punirgli.1 Questo è il fine principale d ogni buona legislazione, che è l arte di condurre gli uomini al massimo di felicità o al minimo d infelicità possibile, per parlare secondo tutt i calcoli dei beni e dei mali della vita.2 Ma i mezzi impiegati fin ora sono per lo più falsi3 ed opposti al fine proposto. Non è possibile il ridurre la turbolenta attività degli uomini ad un ordine geometrico senza irregolarità e confusione. Come le costanti e semplicissime leggi della natura non impediscono che i pianeti non si turbino nei loro movimenti, così nelle infinite ed oppostissime attrazioni del piacere e del dolore, non posso- 1 punirgli: punirli; qui e di seguito il pro- nome li in funzione di complemento oggetto (a sé stante o assorbito nel verbo) compare nella forma gli. 2 per parlare secondo tutt i calcoli della vita: in riferimento ai beni e ai mali che la vita può offrire. 3 falsi: inadeguati, inefficaci. L AUTORE / CESARE BECCARIA / 315

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento