Classe di letteratura - volume 2

IN BREVE Candido è un racconto filosofico. Il protagonista è un antieroe: un giovane ingenuo convinto di vivere nel «migliore dei mondi possibili . Le esperienze della vita, emblematiche per quanto paradossali, non potranno che farlo ricredere. Lo stile è arguto e brillante. Candido e la marchesa, illustrazione del Candido, XIX secolo. no con il rifiuto dell ottimismo metafisico del filosofo tedesco Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716) e del poeta inglese Alexander Pope (1688-1744), sostenitori della tesi secondo la quale il male è pura apparenza e «tutto è bene , se si tiene conto della finalità che domina il mondo fisico e morale. Tra le sue opere migliori come narratore si annoverano i racconti e romanzi brevi Zadig o il destino (1747), Micromega (1752), Candido o l ottimismo (1759) e L ingenuo (1767). Va menzionata, infine, la raccolta di articoli del Dizionario filosofico (1764), con il sottotitolo La ragione in ordine alfabetico, autentico testamento intellettuale in cui si passano in rassegna in forma breve ed efficace i più vari aspetti dell ideologia dei lumi. Candido In alcuni racconti filosofici , Voltaire traccia eleganti apologhi su un ampia gamma di temi politici, economici, morali, metafisici, o legati alle scienze della natura. Tra questo genere di opere spicca il romanzo Candido o l ottimismo, in cui l autore mette in scena una trasparente autobiografia intellettuale e morale, sotto la veste brillante e ironica di un racconto, d amore e d avventura, scandito dagli eventi tragicomici di un ingenuo antieroe. Candido, allevato nel castello del barone Thunder-ten-tronckh, viene istruito dal filosofo Pangloss su come tutto vada sempre per il meglio e non possa che essere così, in base alla metafisica ottimistica di Leibniz, secondo il quale l umanità vive nel «migliore dei mondi possibili . In realtà, gli accadimenti del romanzo e le disavventure che dovrà subire convinceranno il giovane Candido del contrario: prima viene cacciato dal castello per essersi innamorato di Cunegonda (la figlia del barone), poi viene forzatamente arruolato nell esercito bulgaro e in seguito riesce a scappare in Olanda, dove ritrova Pangloss, ora in miseria, che gli racconta di come il castello sia stato saccheggiato e i suoi abitanti uccisi. Raggiunta Lisbona, devastata dal terremoto, vengono condannati dall Inquisizione. Altre vicissitudini porteranno Candido, che nel frattempo ha reincontrato Cunegonda (da cui, però, in seguito verrà nuovamente separato), a Buenos Aires, in Paraguay, in Eldorado (una mitica regione dove gli uomini non nutrono alcuna avidità), di nuovo in Europa e infine a Costantinopoli, dove ritrova Cunegonda, alla quale, seppure invecchiata e imbruttita, decide comunque di unirsi. Al termine di mille avventure, rinunciando a ogni certezza metafisica, Candido si risolve a «coltivare il proprio giardino (come recita la massima consolatoria con cui si conclude l opera), ossia a lavorare concretamente, per migliorare sé stesso, nella società: agire senza pensare troppo è forse l unico modo per rendere la vita sopportabile. La narrazione è quasi un pretesto per formulare e valorizzare una tesi, come avviene nei pamphlet polemici e satirici in voga tra i pensatori illuministi: il mondo non è retto da alcun disegno provvidenziale e il male che in esso accade non ha alcun fine positivo per l uomo. Tuttavia lo stile brillante e vivace differenzia il libro di Voltaire da una semplice riflessione saggistica, rendendo l opera piacevole e accattivante proprio grazie alla dimensione inventiva, che fonde romanzo avventuroso e romanzo sentimentale. 282 / IL SETTECENTO

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento