Pagine di realtà - Il “colonialista” Robinson Crusoe

cazion CA e CIVI Pagine di realtà Edu Il colonialista Robinson Crusoe Nella sua celeberrima opera Il Capitale (1867), Karl Marx, il fondatore del comunismo, interpretò il Robinson Crusoe di Defoe come un opera di propaganda capitalista. Inoltre, a partire dagli anni Sessanta del Novecento il romanzo è stato letto come un allegoria del colonialismo, ma già James Joyce aveva detto in una conferenza del 1912: «Egli [Robinson Crusoe] è il prototipo del colonizzatore britannico, come Venerdì [...] è il simbolo delle razze assoggettate . In questo brano, tratto da un saggio dell anglista Filippo Falcone, vengono messi in evidenza alcuni aspetti del rapporto tra Robinson e Venerdì che inducono il lettore contemporaneo a vedere nel protagonista del romanzo di Defoe, appunto, l anticipatore di una mentalità eurocentrica e colonialista. Una scena dal film Robinson Crusoe (1997). Siamo a Londra, nel 1719, quando viene pubblicato Robinson Crusoe, primo romanzo di Daniel Defoe, da molti considerato il primo romanzo della letteratura inglese (alcuni ravvisano in Oroonoko di Aphra Behn1 il precursore del romanzo moderno). Robinson incarna la classe media puritana2 inglese in grado, con pragmatismo, ragione e fiducia nella Provvidenza, di controllare e governare una realtà avversa e apparentemente irreversibile. Quando avviene l incontro tra Robinson e Venerdì, il primo soccorre il secondo da morte certa. Subito il rapporto tra i due si delinea come relazione tra salvatore e salvato. Subito Robinson dà un nome al nativo, ridefinendone l identità in relazione a sé stesso. Ogni identità precedente viene obliterata.3 L uomo ora è Venerdì, giorno in cui Robinson l ha soccorso. E Venerdì si rivolgerà a Robinson chiamandolo master (padrone). Il ruolo di subordinazione dell indigeno all uomo inglese viene così immediatamente sancito, ma si completa soltanto con la totale ridefinizione culturale di Venerdì. Robinson dà a Venerdì vestiti lisi e strappati, ma pur sempre europei, con cui coprirsi e Venerdì è ben lieto di riscoprirsi vestito come il suo padrone. Robinson non si cura poi di apprendere la lingua di Venerdì, ma gli insegna la sua. Solo i rudimenti, però, soltanto quanto basti a comprendere gli ordini del padrone e a La prima edizione del Robinson Crusoe (1719). (1719) 1 Aphra Behn: scrittrice inglese (16401689); Oroonoko or the Royal Slave (1688), il cui protagonista è un africano ridotto in schiavitù nelle Indie occidentali (e più precisamente nella colonia britannica del Suriname), è il suo romanzo più noto. 272 2 puritana: legata al puritanesimo, mo- vimento religioso sorto in Inghilterra nel XVI secolo e diffusosi in Inghilterra e in America Settentrionale tra il XVII e il XVIII secolo, con il proposito di dare alla Chiesa anglicana un assetto più conforme ai principi della Riforma protestante e un carattere più rigidamente calvinistico; si basava su una stretta osservanza delle Sacre Scritture e predicava un fermo rigorismo morale. 3 obliterata: cancellata, fatta dimenticare.

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento