Classe di letteratura - volume 2

La poesia italiana del Settecento LE PAROLE CHIAVE Arcadia L Accademia dell A rcadia viene fondata nel 1690 da un gruppo di letterati raccolti attorno al salotto della regina Cristina di Svezia. Il nome rimanda alla mitica regione dell antica Grecia, simbolo di innocenza e serenità. L intento è quello di opporre alle stravaganze e agli eccessi del Barocco una poesia equilibrata, armonica e chiara. I poeti dell Arcadia attingono al repertorio pastorale: figure di pastori, ninfe, fanciulle innamorate sono i protagonisti delle loro opere. Gli Arcadi sono fedeli a un idea della poesia come intrattenimento e compongono versi d occasione in cui emergono il culto della parola e la perizia tecnica del poeta. Classicismo Per tutto il Settecento la lirica italiana rimane ancorata alla tradizione classicista. La poesia neoclassica promuove l interesse per l antichità con argomenti derivati dal repertorio mitologico, riproposti con uno stile razionale ed elegante e un lessico aulico e tradizionale. Non è un caso che risalgano a questo periodo le più celebri traduzioni dei poemi omerici: quella dell Iliade, a opera del maggior esponente del Neoclassicismo italiano, Vincenzo Monti, e quella dell Odissea, realizzata da Ippolito Pindemonte. Melodramma Il processo di rinnovamento dell Arcadia coinvolge anche il melodramma, genere popolare nel Seicento ma criticato per i contenuti ritenuti inverosimili e per l eccessiva importanza attribuita alla musica a scapito del testo. La riforma è a opera soprattutto di Metastasio, che afferma il primato della parola sullo strapotere della musica e trasferisce l universo eroico della mitologia e della tragedia greca in una dimensione idillica e galante. IL GENERE / LA POESIA ITALIANA DEL SETTECENTO / 257

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Dal Seicento al primo Ottocento