Classe di letteratura - volume 2

25 30 più vago oggetto a contemplar rivolto, che d un tenero cor meglio i sospiri, meglio i trasporti meritar sapea. Oh rimembranze! oh dolci istanti! io dunque, dunque io per sempre v ho perduti, e vivo? E questa è calma di pensier? son questi gli addormentati affetti? Ahi, mi deluse della notte il silenzio, e della muta mesta natura il tenebroso aspetto! Già di nuovo a suonar l aura comincia de miei sospiri, ed in più larga vena già mi ritorna su le ciglia il pianto. 21 mi tenea prostrato: stavo chinato. 22 più vago rivolto: teso a contempla re un oggetto più bello di quello ammira to dalla donna (le stelle), cioè teso a con templare la donna stessa. 23-24 che d un tenero cor meritar sapea: che era più degno di ricevere i sospi ri e gli slanci (trasporti) di un cuore sen sibile (tenero). 26 e vivo?: e tuttavia continuo a vivere? 27 calma di pensier: pace, assenza di tur bamento interiore. 28 gli addormentati affetti: i sentimenti che credevo sopiti. deluse: ingannò. 31-32 Già di nuovo sospiri: l aria comin cia ormai a risuonare nuovamente dei miei sospiri. 32 in più larga vena: con maggiore ab bondanza. ANALISI ATTIVA La suggestione del Werther I contenuti tematici In questo componimento il poeta rielabora, in modi elegiaci e malinconici, un passo dei Dolori del giovane Werther di Goethe: «Tutto è silenzio intorno a me e la mia anima è tran quilla [ ] io mi affaccio alla finestra e vedo ancora alcune rare stelle in mezzo a nuvole tempestose, che si accavallano e fuggono nei cieli. No, voi non cadrete, o stelle! l Eterno vigila su di voi. Vedo l Orsa, che mi è la più cara delle costellazioni. Di notte, quand io mi partivo da te, la vedevo sempre accennarmi dal cielo . Combinando questa suggestione da Goethe con la propria esperienza biografica, Monti inventa un tipo di poesia sentimen tale che rappresenta «un varco tra illuminismo e protoromanticismo (Contini). 1. Individua nel testo i passi e le espressioni che sottolineano lo stato d animo inquieto del poeta. 2. Quale elemento naturale corrisponde all inquietudine del poeta? La struttura del componimento Il testo può essere suddiviso in quattro sequenze. Nella notte profonda in cui tutti sem brano assopiti, il protagonista, insonne, balza dal letto e si pone in contemplazione della natura, e in particolare delle stelle che tralucono dalle nubi squarciate dal vento (vv. 18). Egli passa poi a meditare sulla caducità dei corpi celesti, chiedendosi retoricamente se un giorno anch essi periranno (vv. 914). Nella terza sequenza (vv. 1524), la visione dell Or sa Maggiore fa sorgere nel suo animo il ricordo di un altra notte, ben più felice, in cui si era trovato a guardarla seduto accanto alla donna amata. L ultima parte della lirica, infi ne, è incentrata sui motivi della caduta dell illusione amorosa e del dolore per l assenza della donna (vv. 2533). 3. Quale aggettivo indica la ritrosia della donna nei confronti del poeta? 4. Con quale tono sono pronunciati e cosa significano, secondo te, i vv. 27-28: E questa è calma di pensier? son questi / gli addormentati affetti? IL GENERE / LA POESIA ITALIANA DEL SETTECENTO / 253

Classe di letteratura - volume 2
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Dal Seicento al primo Ottocento