3 - I philosophes e l’ideale pedagogico

| 3 | I PHILOSOPHES E L IDEALE PEDAGOGICO La missione civile degli Illuministi Pochi movimenti di pensiero hanno avuto una forza di diffusione paragonabile a quella dell Illuminismo: raramente, nella storia dell umanità, si riscontra una penetrazione delle idee e della cultura nella società come in quest epoca. Ciò si spiega con il fatto che gli intellettuali settecenteschi si pongono non solo il fondamentale obiettivo di influire sul potere, ispirando l opera dei sovrani, ma anche di educare il popolo, per condurlo alla coscienza delle sue potenzialità e alla rivendicazione dei propri diritti. In altri termini, non si può cogliere l importanza decisiva dell Illuminismo se non si considera appieno la sua opera di divulgazione. La cultura al servizio della collettività Per influenzare la politica, i costumi e i valori comuni, la cultura aspira a diventare aperta a tutti attraverso una maggiore semplicità del linguaggio, proponendo le dottrine filosofiche e politiche in forma accessibile, e mettendo alla portata di un vasto pubblico gli strumenti indispensabili per acquisire le conoscenze. L intellettuale non deve limitarsi a coltivare il proprio spirito, ma porsi al servizio della comunità: uscendo dai recinti della speculazione teorica astratta, egli saprà unire il pensiero all azione, cooperando al benessere della collettività di cui si sente parte integrante. Questa aspirazione è interpretata da una figura culturale nuova: il philosophe (termine che, nella Francia del Settecento, è sinonimo di pensatore illuminista ), una sorta di uomo nuovo ideale non più relegato nella sfera autoreferenziale di un sapere elitario, ma concretamente calato nella società, di cui orienta aspirazioni e mentalità. Il sapere per tutti: l Enciclopedia Da questa tensione pedagogica votata alla più ampia circolazione delle idee nasce l opera-simbolo dell Illuminismo: l Enciclopedia, o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri (Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers). Come si evince dal titolo, le singole voci dell opera sono ordinate pragmaticamente in ordine alfabetico, secondo un intento tutt altro che secondario o casuale: nella sistemazione del sapere, infatti, non si rivendicano gerarchie, poiché tutte le conoscenze hanno la medesima dignità; sta al lettore selezionare liberamente ciò che più gli interessa all interno di una struttura aperta e, per così dire, democratica. 210 / IL SETTECENTO Jean-Baptiste-Siméon Chardin, La giovane maestra, 1735-1736. Londra, National Gallery. Il ventaglio dei temi e degli argomenti contemplato dall Enciclopedia è vastissimo, non solo perché il sapere deve aspirare alla totalità , ma anche e soprattutto perché deve mettere da parte le diffidenze anacronistiche verso gli aspetti pratici dell esistenza. Così, oltre alle «scienze e alle «arti (vale a dire le scienze naturali propriamente dette e le discipline umanistiche tradizionali), il Dizionario illustra spesso con disegni e tavole i «mestieri e le tecniche di lavoro a essi collegati, gli strumenti artigianali, i sistemi di produzione manuale. Gli obiettivi di un impresa epocale La realizzazione dell Enciclopedia, portata a termine tra alterne vicende e con la costante opposizione del mondo cattolico e degli ambienti più conservatori della corte francese, è promossa dal filosofo e letterato Denis Diderot (1713-1784), affiancato per la parte scientifica dal matematico Jean-Baptiste d Alembert (1717-1783). Ma all opera danno il proprio contributo tutti i massimi rappresentanti della cultura illuministica, in un fruttuoso incontro (e non di rado scontro) tra diverse sensibilità. Il fine di questa straordinaria impresa editoriale è produrre sono parole di Diderot una «rivoluzione negli animi grazie alla quale l umanità sia definitivamente riscattata dall ignoranza e dalla miseria. Lo stesso Diderot, alla voce Encyclopédie, riassume lo spirito che anima gli intellettuali illuministi: «Lo scopo di un enciclopedia è quello di riunire le conoscenze sparse sulla faccia della Terra; di esporne il sistema generale agli uomini con i quali viviamo e di trasmetterlo agli uomini che verranno dopo di noi affinché ciò che è stato realizzato nei secoli passati non sia stato un lavoro inutile per i secoli futuri, affinché i nostri nipoti, divenuti più istruiti, diventino allo stesso tempo più virtuosi e più felici e affinché noi non moriamo senza aver ben meritato l appartenenza al genere umano .

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento