La cultura

parte e Terzo Stato dall altra, il 14 luglio 1789, a Parigi, una sommossa popolare si conclude con la presa della Bastiglia, una fortezza-prigione urbana. L irrompere sulla scena delle masse popolari parigine, che per la prima volta nella storia diventano protagoniste degli eventi politici e istituzionali, accelera il processo rivoluzionario. Poche settimane dopo la presa della Bastiglia, il 26 agosto, i rappresentanti borghesi del Terzo Stato, autoproclamatisi Assemblea nazionale, approvano la Dichiarazione dei diritti dell uomo e del cittadino, un documento in cui viene esplicitamente affermata, tra l altro, l inviolabilità dei diritti fondamentali dell essere umano. Dopo l abbattimento della monarchia e l instaurazione della repubblica (1792), la vicenda rivoluzionaria è sempre più segnata dalla violenza e dalla guerra, fino a sfociare, nei primi anni del nuovo secolo, nell ascesa al potere del più abile e ambizioso generale dell esercito francese, Napoleone Bonaparte (1769-1821). Napoleone trasforma la repubblica in impero e tenta di diffondere l influenza francese per mezzo delle sue armate in gran parte del continente. Le guerre napo- La cultura | 1 | L ILLUMINISMO E IL TRIONFO DELLA RAGIONE Il rapporto con il passato tra continuità e rottura Fin dai primi decenni del Settecento si diffonde in tutta l Europa l esigenza di superare una cultura ormai percepita come retorica e anacronistica, per affermare invece un pensiero moderno, fondato sulla ragione. Questa aspirazione è destinata a investire e a trasformare radicalmente le idee, i costumi, le istituzioni politiche e le forme della vita in società. In realtà, sebbene gli intellettuali settecenteschi si pongano in netta contrapposizione con la cultura e i valori delle epoche precedenti, esistono importanti elementi di continuità con il pensiero scientifico e filosofico secentesco: si pensi soprattutto alla lezione di Galileo e Cartesio, individuati come esempi di un atteggiamento critico che contesta i dogmi e i pregiudizi metafisici e religiosi per sostituirli con una visione fondata esclusivamente sui dati 202 / IL SETTECENTO Il re Luigi XVI appare davanti al popolo e indossa il berretto rosso (berretto frigio), 1792. Parigi, Biblioteca Nazionale di Francia. leoniche, che insanguinano l Europa per tutto il primo quindicennio dell Ottocento, sanciscono la fine della Rivoluzione, ma in un certo senso ne costituiscono anche il compimento, garantendo la diffusione di alcune sue conquiste. In molti paesi, per esempio, vengono adottati codici civili modellati sul Code Civil francese, che rappresenta un decisivo progresso della civiltà giuridica europea grazie all affermazione di nuovi diritti e alla razionalizzazione delle norme che regolano i rapporti tra individui (contratti, proprietà, matrimoni, diritto di famiglia). dell esperienza e sulle facoltà conoscitive dell intelletto. Queste premesse giungono alla loro massima espressione proprio nel Settecento, quando la libertà di pensiero diventa il bene supremo grazie al quale l umanità, liberata dalla superstizione e dalle false credenze, può percorrere la via che conduce al progresso. I caratteri generali dell Illuminismo L Illuminismo è il primo movimento culturale che sceglie da sé il proprio nome e la propria definizione. Sono infatti gli stessi Illuministi a definirsi tali, in virtù della consapevolezza di appartenere a un secolo dei lumi , cioè a un periodo in cui il sapere può illuminare le tenebre dell ignoranza e riformare la società in ogni suo aspetto. L Illuminismo sostiene che la luce della ragione debba penetrare nelle scienze, nella filosofia, nel diritto, nella teoria politica, nei progetti di riforma delle istituzioni, nell economia, nell opinione pubblica, nella coscienza religiosa, nelle lettere e nelle arti, per ridiscutere profondamente i valori, le convenzioni e i fondamenti stessi delle società d antico regime.

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento