Classe di letteratura - volume 2

110 115 120 125 E quando egli l ebbe aiutato ad alzarsi, don Chisciotte rimontò su Ronzinante che era mezzo spallato.16 Così, parlando della passata avventura, continuarono ad andare in direzione di Puerto L pice, perché don Chisciotte diceva che lì non era possibile che non si dovessero incontrare molte e varie avventure, essendo un luogo di gran transito,17 ma era molto dolente che gli fosse venuta a mancare la lancia e, parlandone al suo scudiero, gli disse: «Mi ricordo di aver letto che un cavaliere spagnolo, di nome Diego Pérez de Vargas, essendoglisi rotta la spada in battaglia, asportò da una quercia un grosso ramo o tronco, con il quale fece tali cose in quella giornata e massacrò tanti mori che gli rimase il soprannome di Massacra,18 e da allora in poi tanto lui quanto i suoi discendenti si chiamarono Vargas Massacra. Ti ho detto questo perché penso anch io di asportare dalla prima quercia o rovere che mi si presenti un ramo, grosso e forte come immagino fosse quello; e mi propongo di compiere con esso tali imprese che tu ti debba stimare ben fortunato di aver meritato di vederle e di essere testimone di fatti che a stento potranno esser creduti . «Con l aiuto di Dio , disse Sancho, «io credo a tutto ciò, proprio come la signoria vostra dice; ma stia un po più diritto,19 perché sembra che penda tutto da una parte, forse per la spossatezza della caduta . « proprio così , rispose don Chisciotte, «e se non mi lamento per il dolore è perché non è concesso ai cavalieri erranti lamentarsi per ferita alcuna, anche se da essa gli vengano fuori le budella . 16 mezzo spallato: con il dorso mezzo rotto. 17 di gran transito: in cui passa molta gente. 18 gli rimase di Massacra: una simile sorte toccherà anche a don Chisciotte: pri- ma chiamato «Cavaliere dalla Triste Figura per la non eccessiva avvenenza fisica, si ribattezzerà da solo «Cavaliere dei Leoni dopo aver affrontato questi animali. 19 ma stia un po più diritto: la frase crea una sottile ironia, poiché l invito di Sancho al suo padrone si contrappone alle gesta mirabolanti che quest ultimo si ripromette di compiere. ANALISI ATTIVA Un eroismo dagli esiti grotteschi I contenuti tematici In questo brano troviamo un evidente parodia della materia cavalleresca. Come ogni cavaliere errante che intenda essere degno di questo nome, don Chisciotte non tarda a compiere la sua qu te, cioè il viaggio alla volta dell avventura e alla ricerca della gloria. Nel caso del nostro protagonista, però, gli esiti di tale impresa saranno grotteschi e paradossali. Il meccanismo è sempre lo stesso a ogni episodio: don Chisciotte ha una percezione allucinata della realtà, in virtù della quale banali situazioni quotidiane vengono trasfigurate in una rilettura poetica e simbolica, del tutto avulsa dal principio di realtà: in questo caso semplici mulini a vento diventano smisurati giganti (rr. 68-69) dalle lunghe braccia (r. 73). 1. Qual è l oggetto della qu te di don Chisciotte? 2. In che modo il protagonista tende a travisare la realtà? Riassumi i punti del testo in cui ciò accade. Il controcanto di Sancho Panza Viene qui introdotta per la prima volta nel romanzo la figura di Sancho Panza, caratterizzato come uomo dabbene [ ] ma con pochissimo sale in zucca (rr. 2-3). C è indubbiamente in lui una certa creduloneria, che emerge in questo episodio, per esempio, dalla sua fiducia nella possibilità di diventare davvero governatore di un isola. Tuttavia in un al- L AUTORE / MIGUEL DE CERVANTES / 127

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Dal Seicento al primo Ottocento