Classe di letteratura - volume 2

ellenistico con il Filocolo e sperimenta con l Elegia di Madonna Fiammetta una prima, raffinata prova di romanzo psicologico. Nei secoli successivi, mentre si afferma la tradizione del genere novellesco, la narrativa romanzesca si traduce nelle opere cavalleresche (i poemi di Boiardo e di Ariosto vengono chiamati anche romanzi ), e si sviluppa la conoscenza della narrativa antica grazie alle traduzioni dei romanzi greci e del capolavoro di Apuleio, di cui Agnolo Firenzuola offre una celebre e ammirata versione. Nel resto d Europa, in Francia, durante il Rinascimento, l opera Gargantua e Pantagruele (1532-1564) di Fran ois Rabelais contiene caratteri squisitamente romanzeschi, quali il piacere dell avventura e della satira, ma è con il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes che si registra un definitivo distacco dal romanzo medievale grazie all interesse per le vicende quotidiane, alla psicologia dei personaggi, all adozione di uno stile medio lontano da quello alto dell epica e alla mescolanza di elementi seri e comici. Epica e romanzo A partire dallo studio di autori come Fran ois Rabelais, F dor Dostoevskij, ma anche Cervantes (visto come indiscusso iniziatore di un epoca letteraria), lo studioso russo Michail Bachtin (1895-1975) ha evidenziato le principali novità del romanzo moderno rispetto alle caratteristiche dell epica classica (Omero e Virgilio) e medievale (il poema cavalleresco dalla Chanson de Roland a Tasso). La visione relativa del reale Ulisse e Polifemo, III-IV secolo. Piazza Armerina, Villa romana del Casale. Un genere «dialogico e «plurilinguistico Per questo Bachtin definisce il romanzo come un genere «dialogico , in quanto esso accoglie diverse visioni del mondo (quella dei vari personaggi o anche dello stesso narratore) che possono entrare in contrasto tra loro, mentre l epica è un genere «monologico , poiché tutte le voci, cioè i punti di vista presenti nell opera, sono riconducibili a una medesima concezione della realtà. Ciò ha precise conseguenze sul piano stilistico: il romanzo si caratterizza per un «plurilinguismo che consiste nella compresenza di lingue e stili di varia provenienza, mentre l epica si basa su un «monolinguismo fondato su soluzioni linguistiche e stilistiche omogenee. Per tutte queste ragioni, se l epica è una forma «chiusa , il romanzo è per Bachtin una forma «aperta , che si serve inoltre delle potenzialità demistificanti del riso, visto come strumento di rovesciamento dei materiali, degli stilemi e dei valori ideologici offerti dalla tradizione. Per Bachtin, il tempo del romanzo è il presente, un tempo non concluso, in continuo divenire, mentre il tempo dell epica è il passato, un tempo concluso, fissato per sempre in una determinata forma; il romanzo propone il racconto di un esperienza individuale, mentre l epica si ispira a una tradizione nazionale; l impostazione del romanzo è soggettiva e tende ad approfondire la psicotempo logia dei personaggi, mentre la narrazione epica è rigorosamente oggettiva. contenuto Ma soprattutto ecco la grande punto di vista novità del genere l universo romanvisione del mondo zesco riflette una visione del mondo voce relativa, che può essere messa in discussione, mentre quello epico si soluzioni linguistiche basa su una visione assoluta, fondata forma su valori incontestabili. Epica Romanzo concluso non concluso tradizione nazionale esperienza individuale oggettivo soggettivo assoluta relativa monologica dialogica monolinguismo plurilinguismo chiusa aperta L AUTORE / MIGUEL DE CERVANTES / 123

Classe di letteratura - volume 2
Classe di letteratura - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento