Eugène Delacroix

EUG NE DELACROIX (1798-1863) Delacroix segue la stessa formazione neoclassica dell amico Géricault e come lui diventa uno dei maggiori rappresentanti della pittura romantica, predilige infatti soggetti storici. I suoi riferimenti ideali sono Michelangelo, Tiziano e Rubens, ai quali aggiunge Constable per la resa atmosferica del paesaggio. La critica contemporanea lo apprezza soprattutto per un raffinato uso del colore. Nel Massacro di Scio, il tema è la ribellione degli abitanti dell isola greca contro gli invasori turchi, una rivolta costata la vita a oltre ventimila greci. L indipendenza della Grecia è una causa che appassiona una generazione di Romantici, e molti di loro (come il poeta Byron) partono per combattere a fianco dei greci. Eugène Delacroix, Il massacro di Scio, 1824, Louvre, Parigi Nel 1832 il pittore visita il Marocco e resta colpito sopratutto dalla luce del luogo. Il quadro Donne di Algeri nei loro appartamenti (1834, Louvre, Parigi), capolavoro della pittura orientalista [vedi pag. 11], viene definito dal poeta e critico Charles Baudelaire «un piccolo poema d interni . LA LIBERT CHE GUIDA IL POPOLO Esposto al Salon del 1831 il quadro è la testimonianza dei moti del 1830, quando il popolo di Parigi si solleva contro il governo autoritario di Carlo X. Delacroix ricorre a una composizione piramidale con alla base i morti e in alto una donna, più grande delle altre figure, con berretto frigio (uno dei simboli della Rivoluzione francese) e a seno scoperto. La donna volge lo sguardo al popolo, che la segue, impugna un fucile e alza la bandiera francese: è l allegoria della libertà. una sconvolgente novità presentare un nudo femminile moderno in un dipinto ufficiale, ma il torso scultoreo della donna si ispira alla Venere di Milo (scoperta nel 1820 ed esposta al Louvre) e questo riferimento al bello ideale della statua classica in un certo senso attenua lo scandalo. Delacroix ritrae nel dipinto le diverse fasce della società che si ribella: il giovane, il militare, il popolano e il borghese con la tuba in testa. Quest ultimo (a differenza degli altri attori) ha il volto ben definito, forse è un autoritratto dell artista che in questo modo dimostra la sua adesione alla rivolta. In secondo piano le figure sono quasi abbozzate, la folla si confonde nella lotta comune per la libertà. Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo, 1830, Louvre, Parigi 20

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi