IL PAESAGGIO DELL’IO

IL PAESAGGIO DELL IO La natura come specchio dell anima è alla base della pittura di paesaggio, che si sviluppa soprattutto nella corrente nordica del Romanticismo. Questa visione si rifà al trattato del filosofo inglese Edmund Burke del 1757 che spiega i concetti estetici del bello e del sublime, quest ultimo viene descritto come un sentimento di piacere intenso che si può spesso provare di fronte a spettacoli naturali terrificanti. sublime: dal latino sub limen sotto la soglia , ossia ciò che è al limite. una categoria estetica che risale all antichità classica e che viene ripresa nel Romanticismo. CASPAR DAVID FRIEDRICH (1774-1840) Il massimo esponente della pittura romantica tedesca è Caspar David Friedrich. La sua biografia è segnata da una tragedia: a 13 anni mentre pattina sul ghiaccio, cade nel fiume gelato; viene salvato dal fratello più piccolo, che però annega. Questo trauma alimenta la malinconia e il senso di precarietà umana di fronte alla potenza della natura che aleggia in tutti i suoi quadri. Dopo una formazione all Accademia di Belle Arti di Copenaghen, Friedrich si trasferisce a Dresda, senza compiere il classico viaggio di formazione in Italia. Rifiutare questa esperienza significa rinnegare l ideale di bellezza classica. Non a caso i ruderi dipinti da Friedrich sono rovine di chiese gotiche ambientate in atmosfere nebbiose del Nord, come nel dipinto Abbazia nel querceto. Qui, in un paesaggio nebbioso di Caspar David Friedrich, Abbazia nel Querceto, 1809-10, Musei Statali, Alte Nationalgalerie, Berlino desolante tristezza, l artista immagina il proprio funerale: un corteo di monaci porta la bara oltre i resti del portale. Il passaggio della bara allude a un aldilà indefinito. Otto anni dopo Friedrich termina un quadro emblema della pittura Caspar David Friedrich, Viaggiatore, 1818, Kunsthalle, Amburgo romantica: il Viaggiatore sul mare di nebbia, un uomo di spalle, che contempla l abisso. Nonostante il protagonista mostri un abito alla moda e bastone da passeggio, non è un identità reale, ma una metafora dell uomo sull abisso, che penetra lo spirito della natura e si confronta con l immensità. Nel Naufragio della speranza, (1823-24, Kunsthalle, Amburgo) Friedrich racconta il naufragio di una spedizione inglese alla scoperta del Polo. La poppa della nave è in secondo piano, incagliata fra i lastroni di ghiaccio simili. Il quadro è una metafora della fragilità umana in balìa degli elementi. 15

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi