Natura, armonia e proporzioni

NATURA, ARMONIA E PROPORZIONI La rivalutazione del mondo terreno porta a un indagine più accurata sull uomo e sull ambiente in cui l uomo si muove. Da qui nasce la ricerca per una rappresentazione razionale e realistica dello spazio, in cui l uomo costituisce un modello a cui l arte e l architettura devono ispirarsi. L INVENZIONE DELLA PROSPETTIVA La prospettiva centrale (o lineare) è la principale novità del Rinascimento e si tratta di un sistema per rappresentare la profondità su un piano (su di un tela, un muro ecc.). Già gli antichi avevano osservato che gli oggetti sembrano più piccoli se visti a una certa distanza e che i bordi di una strada si avvicinano fino a unirsi all orizzonte. E raffiguravano lo spazio in base a questo tipo di osservazione, definita prospettiva empirica (cioè basata sull osservazione diretta). La prospettiva rinascimentale invece è basata sul rapporto matematico che regola la diminuzione della grandezza dell oggetto in base alla sua lontananza e prende il nome di prospettiva lineare e Filippo Brunelleschi ne è considerato l inventore. LA PROSPETTIVA COME FORMA SIMBOLICA Secondo lo storico dell arte Erwin Panofsky in ogni epoca cambia la rappresentazione dello spazio, che può essere visto come la forma simbolica di quella cultura. Se nel Medioevo, ad esempio, si ha una visione che risponde a una concezione gerarchica e simbolica della società, nel Rinascimento si ha una visione unitaria dello spazio basata su un rigoroso ordine geometrico e razionale che ha l uomo al centro. La prospettiva è dunque la spia del nuovo modo di concepire il mondo nel Rinascimento. I TRE GRANDI DEL RINASCIMENTO Firenze nel Quattrocento, dopo la lunga crisi seguita alla peste del 1348, vive un profondo rinnovamento e diventa il modello per gli altri centri italiani. I tre grandi artisti che promuovono questo rinnovamento sono un architetto, Brunelleschi, uno scultore, Donatello, e un pittore, Masaccio. prospettiva: deriva dalla parola latina perspectiva e significa letteralmente vedere attraverso. punto di fuga linea dell'orizzonte linee prospettiche PROSPETTIVA CENTRALE (O LINEARE) Nella prospettiva centrale (o lineare) si ha una veduta (chiamata anche finestra prospettica ) organizzata intorno a un unico punto di fuga centrale, che si trova sulla linea dell orizzonte e che coincide con il punto di vista dell osservatore. Il punto di fuga è il punto in cui convergono tutte le linee orizzontali tangenti gli oggetti e le architetture. Mentre le linee verticali restano parallele a quelle della finestra prospettica e decrescono gradualmente. Lo spazio entro cui si svolge la scena è costruito da linee prospettiche (spesso invisibili) che formano un reticolo prospettico che serve a definire le proporzioni degli elementi (architetture, figure, oggetti) in base al loro posto nello spazio. 5

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 2
Dal Rinascimento al Rococò