I recipienti e la batteria professionale

I recipienti e la batteria professionale

In cucina si usa un gran numero di bacinelle e contenitori: alcuni servono per amalgamare le farce, i ripieni e le creme; altri servono per conservare gli alimenti. Fatti di materiali come policarbonato, polipropilene o polisulfonato, facilitano molto il lavoro in cucina perché permettono di far rinvenire e di cuocere gli alimenti conservati senza doverli prima travasare. Sono contenitori Gastronorm, resistenti agli urti, indeformabili e con superfici interne perfettamente lisce che garantiscono la massima facilità di pulizia.

La batteria professionale di cucina è formata da una serie di contenitori studiati per cuocere gli alimenti. Oltre che di forma differente, sono realizzati in materiali diversi: ciascun materiale, infatti, ha specifiche caratteristiche che lo rendono più adatto per certe condizioni di cottura. Ci sono materiali che sono più resistenti, altri più antiaderenti, alcuni ottimi conduttori di calore e altri più igienici... non esiste un materiale ideale in assoluto: un bravo operatore di cucina dovrà saper scegliere quello più adatto a ciò che vuole cucinare.

Vediamo in breve le potenzialità dei vari materiali, segnalando i vantaggi principali e le caratteristiche indesiderate.

Acciaio inossidabile

È una lega di ferro, cromo, nichel e carbonio in grado di resistere alla corrosione: ha una tipica superficie dura e liscia, che ostacola l’adesione di sporco e microrganismi, e perciò la maggior parte degli utensili professionali è fatta con questo materiale. Le sue caratteristiche tecniche variano con le percentuali di nichel e cromo.

Alluminio e alluminio con rivestimento antiaderente

L’alluminio è uno dei materiali più usati e più presenti in cucina per il buon rapporto qualità/prezzo. Adatto a tutti i tipi di cottura, a eccezione di quelle troppo prolungate che potrebbero determinarne l’ossidazione, può essere rivestito in teflon, silicone o altri materiali inerti, per aumentarne la capacità antiaderente. Molti, però, considerano questo rivestimento pericoloso per la salute: se riscaldato (anche a temperature sui 200 °C), graffiato o danneggiato, rilascerebbe sostanze cancerogene. Per questo, l’uso di simili contenitori è da prendersi in considerazione solo per cuocere a basse temperature (inferiori ai 200 °C, gradi che favorirebbero comunque lo sviluppo di sostanze dannose per la salute) e con utensili perfettamente integri.

Ceramica, porcellana e terracotta

A partire da un impasto di argilla e di altre sostanze si plasmano, a mano o a macchina, oggetti che dopo essere stati essiccati, sono resi ancor più resistenti dalla cottura in appositi forni. A seconda dei materiali d’origine e delle tecniche di fabbricazione, si parla di ceramica, porcellana o terracotta.

Ceramica: usata in passato solo per le stoviglie (piatti, tazze e simili), di recente è stata applicata anche come rivestimento interno di cont enitori per la cottura, diventando un valido sostituto del teflon.

Porcellana: è usata soprattutto per le stoviglie.

Terracotta: è uno dei più antichi materiali impiegati nella produzione di contenitori per la cottura degli alimenti.

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Rame

Utensili di solo rame sono ammessi in pasticceria per cuocere lo zucchero, altrimenti le pentole di rame usate in cucina sono rivestite internamente di acciaio per evitare la necessaria periodica stagnatura.

Lega di titanio

Entrato da poco nel mondo della cucina, questo materiale è ancora poco diffuso: proprio per questo motivo non è ancora chiaro quale sia la sua durata.

Ferro

Come il rame e la terracotta, è stato usato fin dall'antichità per produrre contenitori da cucina. La sua alta conducibilità evita sbalzi termici improvvisi durante la cottura.

Ghisa

È una lega di ferro e carbonio oggi un po’ in disuso: è particolarmente indicata per cotture prolungate che hanno bisogno di una moderata ma stabile trasmissione del calore.

Pietra ollare

È una pietra (detta anche steatite o pietra saponaria) usata per piastre e pentole grazie alle sue ottime capacità di accumulare calore e di mantenere una temperatura regolare e costante, oltre che per le sue qualità antiaderenti ed estetiche. Al suo primo impiego e durante gli usi successivi bisogna avere alcune accortezze: lavare la pietra con acqua salata e asciugarla; ungerla con olio vegetale su entrambi i lati e lasciare che l’olio sia assorbito per almeno 24 ore prima di usarla; riscaldarla sempre in modo omogeneo e graduale.

Pirex

Questo particolare tipo di vetro, reso termoresistente con l’aggiunta di ossidi di boro, è usato soprattutto per pirofile e recipienti da forno a microonde.

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USI E CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER CUOCERE

Materiale In cucina Pro Contro
Acciaio inossidabile • è il più usato
• non è adatto per cucinare a fuoco vivo, perché il fondo si surriscalda e gli alimenti si attaccano molto facilmente
• aspetto piacevolmente brillante
• resistente agli urti, all’aria, agli acidi e ai detergenti
• igienico e facilmente lavabile
• lunga durata
• non trasmette sapore agli alimenti
• bassa conducibilità termica: per ovviare a questo problema, di solito nelle pentole si applica un fondo ad alto potere termodiffusore
• prezzo abbastanza elevato
Alluminio • è uno dei materiali più usati
• adatto a tutte le cotture eccetto quelle troppo prolungate, che potrebbero ossidarlo
• aspetto piacevolmente brillante
• molto leggero e maneggevole
• buona conducibilità termica
• buona antiaderenza
• ottimo rapporto qualità/prezzo
• si deforma facilmente
• reagisce con le sostanze acide e alcaline
• con il tempo diventa poroso
• durante la cottura tende a imbrunirsi
Alluminio con rivestimento antiaderente • permette di cuocere senza usare sostanze grasse
• va usato solo per cuocere a temperature inferiori ai 200 °C
• ottima antiaderenza
• buona conducibilità termica
• prezzo abbastanza contenuto
• secondo alcuni è pericoloso perché può rilasciare sostanze cancerogene
• il rivestimento antiaderente è molto delicato: si graffia facilmente e può rovinarsi se esposto a temperature troppo elevate
• durata limitata
Ceramica • permette di cuocere senza usare sostanze grasse • aspetto piacevole
• facile pulizia
• resistente al graffio
• resistente alle sostanze acide
• buona conducibilità termica
• buona antiaderenza (non paragonabile al teflon)
• prezzo elevato
Ferro • è adatto solo per alcuni tipi di cottura: fritture e cotture a fuoco vivo • antiaderente, soprattutto se ha un grosso spessore
• prezzo contenuto
• aspetto non particolarmente piacevole
• si ossida facilmente (arrugginisce)
• pesante
• difficile da pulire
Ghisa • utile per cotture prolungate • aspetto piacevole
• buona resistenza ai graffi e alle sostanze chimiche
• buona conducibilità termica
• elevata capacità antiaderente
• molto pesante e poco maneggevole
• ridotta resistenza agli urti
Lega di titanio   • aspetto piacevole
• resistente agli urti
• buona conducibilità termica
• buona antiaderenza
• non va su piastre elettriche
• prezzo elevato
Pietra ollare • utile per cucinare senza l’aggiunta di grassi, al cartoccio o per tenere al caldo • molto resistente
• aspetto piacevole
• buone capacità antiaderenti
• mantiene a lungo una temperatura costante
• molto pesante e poco maneggevole
• impiega molto tempo per riscaldarsi e raffreddarsi
Pirex • utile per il microonde
• utile per il forno e la salamandra
• utile per gratinare
• aspetto piacevole e luminoso (è vetro)
• non assorbe liquidi
• molto fragile
• bassa conducibilità termica
Porcellana • utile per il microonde
• utile per gratinare
• non può essere usata per cotture a fiamma diretta ma solo in forno o in salamandra
• elegante
• buona antiaderenza
• sempre impermeabile (più igienica della terracotta)
• estremamente fragile
• bassa conducibilità termica
Rame • utile per la cottura dello zucchero • utile per cotture prolungate • aspetto estremamente piacevole
• alta conducibilità termica che permette un riscaldamento uniforme anche sulle pareti
• lunga durata
• resistenza agli urti
• buona antiaderenza
• prezzo elevato
• tende a ossidarsi rilasciando sostanze tossiche
• richiede una meticolosa manutenzione
• a volte è stagnato: in questo caso, bisogna ricordare che lo stagno è un metallo morbido che non sopporta le alte temperature
Terracotta • utile per microonde
• è particolarmente adatta per cotture lente e prolungate
• non è adatta per cotture a fiamma viva
• aspetto rustico e piacevole
• bassissima conducibilità
• fragile
• col tempo tende a perdere la sua impermeabilità

Protagonisti in Cucina
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Corso di enogastronomia per il primo biennio