unità 1 | La figura professionale del cuoco – imparo facile

Carriera di un giovane aspirante chef

Apprendista cuoco

Responsabile di una sezione di cucina.

Commis di cucina

Si occupa di preparare la mise en place per il capopartita.

Cuoco capo partita

Responsabile di una sezione di cucina.

Capocuoco – Chef di cucina

Il diretto responsabile della cucina.

Chef executive

Si occupa di tutto il personale di una o più cucine.

sbocchi professionali

RISTORAZIONE COMMERCIALE

Svolge attività di ristorazione per una clientela differenziata: ristoranti, pizzerie, fast food, self service, ecc. 

Ristorazione collettiva

Svolge attività di ristorazione per grandi gruppi di persone: mense aziendali, scolastiche e assistenziali.

Catering e banqueting

Più raffinata di quella collettiva, si occupa del servizio sulle navi da crociera, sugli aerei oppure di ricevimenti e banchetti.

Consulenza

Attività svolta presso aziende di ristorazione.

Insegnamento

Attività svolta presso Istituti Professionali Alberghieri, centri di formazione, scuole private.

 >> pagina 34

Schema gerarchico della brigata di cucina

Chef executive
Si occupa del personale di una o più cucine.
Chef de cuisine
Diretto responsabile della cucina.
Sous chef

Sostituisce lo chef in caso di sua assenza.

Chef de partie o capi partita

Chef saucier 

Si occupa di salse.


Chef rôtisseur

Si occupa di carni e cotture alla griglia.


Chef garde-manger

Si occupa di piatti freddi.


Chef poissonier

Si occupa di pesce.


Chef entremetier

Si occupa di primi piatti.


Chef patissier

Si occupa di pasticceria.

Chef communard

Si occupa del personale.

Chef de garde

Si occupa di piccole preparazioni dolci e salate.

Chef tournant

È il jolly della cucina. Sostituisce i capi partita.

Chef aboyer

Annuncia le ordinazioni in arrivo.

Commis de cuisine

Aiutante di cucina.

Plongeur

Lavapiatti.

 >> pagina 35 

La divisa professionale del cuoco

cappello

Di solito bianco, può essere di cotone o di carta; serve per raccogliere i capelli e asciugare il sudore della fronte.

Triangolo

Di cotone, va legato intorno al collo per assorbire il sudore.

grembiule

Con o senza pettorina, di colore bianco, serve per proteggere in particolare gli uomini dall’esposizione al calore.

Scarpe

Antinfortunistiche, di pelle bianca e con punta rinforzata in acciaio.

Torcione

Facilita operazioni di spostamento di piccoli contenitori caldi. Non serve per pulire.

giacca

Di solito bianca, di cotone e doppiopetto; ha il collo alla coreana e bottoni a strappo.

Pantaloni

Di solito di cotone, colorati in sale e pepe.

 >> pagina 36

Igiene e sicurezza

Ambiente di lavoro
Igiene personale
Igiene degli alimenti

Malattie trasmesse dagli alimenti (MTA)

Detersione

Utilizzo di detergenti.

Cura della persona

Unghie tagliate e pulite, capelli in ordine.

Infezioni intestinali

Causate da microrganismi patogeni che aggrediscono la mucosa intestinale.

Disinfezione

Utilizzo di disinfettanti.

Cura della divisa

Sempre in ordine, pulita e indossata negli spogliatoi.

Intossicazioni

Causate da tossine prodotte da microrganismi.

Sanificazione

Utilizzo di sanificanti.

Igiene delle mani

Lavate con detergente e acqua calda, in modo accurato e in ogni parte.

Tossinfezioni

Dovute all’azione combinata di tossine e microrganismi della mucosa intestinale.

Vari tipi di contaminazione del cibo

Endogena

I microrganismi sono già presenti nell’alimento.

Esogena

I microrganismi derivano dall’ambiente.

Crociata

Un alimento contaminato infetta a sua volta attrezzature o altri alimenti.

 >> pagina 37 

Il Protocollo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point)

1 Analisi dei rischi

Individuazione dei rischi della struttura ed eventuali modifiche.

2 IDENTIFICAZIONE DEI PUNTI CRITICI

Identificazione con diagramma di flusso dei rischi.


Microbiologici

Batteri e funghi.


Biologici

Blatte, mosche, topi.


Chimici

Detergenti, fitofarmaci.


Fisici

Capelli, plastica, metallo.

3 Definizione dei limiti critici

Definizione di un limite critico di accettabilità.

4 Definizione del sistema di monitoraggio

Definizione di quando va effettuato il monitoraggio.

5 INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE CORRETTIVE

Previsione delle misure correttive una volta stabilita la non conformità perché superato il limite.

6 Applicazione di procedure di verifica

Verifica periodica della funzionalità del piano di controllo.

7 Gestione della documentazione

Compilazione corretta del manuale in modo che le autorità possano sempre consultarlo.

La sicurezza nei laboratori di cucina

Gli obblighi del datore di lavoro
Gli obblighi dei lavoratori

Valutare i rischi

Verificare i rischi e individuare eventuali misure preventive.


Nominare l’RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione)


Nominare il medico competente


Designare i lavoratori incaricati di attuare misure speciali: antincendio, primo soccorso


Fornire dispositivi di protezione individuale (DPI) e dispositivi di protezione collettiva (DPC)


Formare tutto il personale dell’azienda

Partecipare ai corsi di formazione


Osservare le regole e le disposizioni impartite


Usare in modo corretto i DPI messi a disposizione


Segnalare difetti di attrezzature o dispositivi


Conoscere la segnaletica

Protagonisti in Cucina
Protagonisti in Cucina
Corso di enogastronomia per il primo biennio