L’ARREDAMENTO: IL PRIMO IMPATTO

l’arredamento: il PRIMO impatto

L’arredamento di un ristorante e la sua organizzazione vanno curati attentamente per dare al cliente che entra per la prima volta nel locale l’impressione giusta e farlo sentire a proprio agio in un’atmosfera accogliente. Come tutto ciò viene realizzato, dipende dalla categoria a cui appartiene il locale, dalla clientela a cui si rivolge, dalla sua ubicazione e dall’impronta che il titolare vuole dargli.

Dal tavolo al carrello

Oltre che un grosso investimento finanziario, l’acquisto dell’arredamento è determinante nell’immagine del locale; per questo, a meno che non si voglia creare un locale “di tendenza”, bisogna scegliere in modo coerente, senza eccedere nel mischiare stili e mode differenti.

In generale, l’arredamento e tutta l’attrezzatura dovranno:

  • avere un bell’aspetto, cioè essere esteticamente gradevoli;

  • essere semplici: molto spesso semplicità è sinonimo di comodità;

  • essere eleganti;

  • essere funzionali e pratici, soprattutto devono rendere facile mantenere alti gli standard di pulizia del locale;

  • essere leggeri, ma anche robusti e, quindi, duraturi;

  • essere facilmente riassortiti anche dopo un periodo medio-lungo: ciò permette di sostituire gli elementi danneggiati senza dover cambiare tutto l’arredamento;

  • avere un buon rapporto qualità/prezzo.

Il tavolo

  the table

  la table

  la mesa

  der Tisch


Una sala ristorante può essere arredata con tavoli di forme e dimensioni differenti: quadrati, rettangolari, rotondi e ovali, di solito hanno tutti un’altezza da terra di circa 75 cm.

La prima caratteristica di un tavolo dev’essere la robustezza, che però va abbinata a un peso non eccessivo per rendere facile spostarlo e per limitare i danni dovuti agli urti.

Il piano di servizio deve essere di materiali che possano essere puliti con facilità, abbastanza resistenti alle abrasioni e, soprattutto, a liquidi e calore: per esempio il legno laminato, i diversi tipi di plastica, il metallo (anche se è poco usato). Sono sconsigliati i legni laccati, il cristallo e il granito, a meno che non si intenda svolgere un servizio atipico come, per esempio, quello all’americana (p. 99).

I tavoli possono avere 4 gambe o, specie se rotondi, un unico sostegno centrale: ciò li rende più comodi ma meno maneggevoli, perché per essere stabili devono essere molto più pesanti.

I più usati sono sicuramente i tavoli quadrati con un lato da 80 cm: sono più maneggevoli degli altri e, accostati fra loro, permettono di creare tavoli più lunghi o di forme particolari.

I tavoli rotondi sono molto eleganti: non a caso sono frequenti nelle strutture di alto livello. Non si possono accostare fra loro (se non con raccordi particolari): sono meno pratici e non sempre permettono di sfruttare lo spazio in modo uniforme. Inoltre, la regola vuole che a un certo diametro del tavolo rotondo corrisponda un preciso numero di posti, così da evitare che gli ospiti abbiano la sensazione di “stare stretti” o di essere eccessivamente lontani. Questo è sicuramente indispensabile nelle cene ▶ placées, dove ogni invitato ha un posto preciso a una tavola e nella sala. In questi casi, bisogna predisporre la sala ristorante in modo che i tavoli abbiano dimensioni adeguate al numero di invitati.

Usando una o più prolunghe centrali, i tavoli rotondi diventano piacevoli tavoli ovali, poco diffusi.

I tavoli rettangolari permettono di sfruttare bene gli spazi lungo i muri, ma sono sicuramente meno maneggevoli di quelli quadrati: per questo sono anche i meno utilizzati.

Nella sala conviene avere tavoli con più forme, in modo da sfruttare al meglio tutti gli spazi disponibili.

Forma

Misura in cm

Numero di posti

Quadrato

80 x 80

2-4

Rettangolare

65 x 140

2-4

Rettangolare

65 x 180

6

Rettangolare

65 x 240

8

Rotondo

ø 100-110

4

Rotondo

ø 125

6

Rotondo

ø 150

8

Rotondo

ø 160-175

10

Rotondo

ø 185-200

12

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La prolunga

  the table extension

  la rallonge

  la extensión de la mesa

        die Tischverlängerung


Le prolunghe sono plance di legno di varie forme (rotonde, quadrate, rettangolari, a mezzaluna) e dimensioni, che si montano sui tavoli (di solito quadrati o rettangolari) per aumentarne le dimensioni e accogliere un maggior numero di ospiti. Si usano soprattutto nei locali dove si organizzano molti banchetti: sono più comode e leggere dei tavoli e più facili da riporre quando non servono. Le prolunghe più utilizzate sono quadrate con un lato di 80 cm, oppure rettangolari, con una lunghezza che varia da 40 a 200 cm.

Le prolunghe rotonde sono appoggiate o incastrate su uno o più tavoli, mentre quelle a mezzaluna servono per trasformare i tavoli rettangolari in ovali o ▶ imperiali.

La sedia

  the chair

  la chaise

  la silla

  der Stuhl


Le sedie che si abbinano ai tavoli sono altrettanto importanti per l’arredamento: possono rendere il locale più elegante e, se sono comode, mettere il cliente ancor più a suo agio. Hanno forme e dimensioni differenti, e sono fatte da molti materiali diversi: devono però garantire sempre la robustezza, la maneggevolezza, la comodità e la possibilità di essere pulite. In particolare, la seduta dev’essere lavabile: se è in tessuto, in pelle, in alcantara o nella tradizionale paglia di Vienna (sono i rivestimenti più comuni), è bene avere qualche ricambio di scorta.

In generale, le sedie devono avere al massimo 45 cm di lato e lo schienale non troppo alto, per evitare di ostacolare il servizio del cameriere. La sedia va allineata al bordo del tavolo, perfettamente parallela a esso, a filo della tovaglia; solo in alcuni casi e per motivi di spazio o di servizio, può essere messa in diagonale o metà sotto al tavolo.

In alcuni casi, le sedie sono sostituite da poltroncine, più comode ed eleganti anche se meno pratiche.

E non dimentichiamo i seggioloni per i bambini! Un piccolo investimento offre un grande servizio che, purtroppo, molti locali ignorano.

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Il mobile di servizio o panadora

  the cupboard

  la consolle

  la consola

  die Konsole


La panadora è il mobile che si trova nella sala ristorante e che viene usato come deposito per il materiale utile al servizio di sala. A seconda delle dimensioni vi si trovano: tovaglie, posate, piatti, bicchieri, vassoi, caraffe, coppette, cavatappi, penne, blocchetti per la comanda, menu e carte dei vini, posaceneri, oltre a tutto il necessario per comporre il ▶ ménage.

Generalmente è dotata di scomparti e ripiani a giorno o chiusi con ante.

La disposizione ordinata e razionale del materiale prevede: nella parte bassa la sistemazione del tovagliato, nei cassetti o scomparti le posate, nella parte alta a vetri i bicchieri e le caraffe.

Inoltre c’è sempre una base d’appoggio con un’eventuale mensola per riporre gli oggetti di utilizzo più immediato e uno o due cassettoni per la biancheria sporca e il pane avanzato nel servizio.

In base alla categoria dell’azienda e alla dimensione della sala, possono essere sistemate diverse consolle, generalmente una per ogni rango, ubicate in zone particolari per facilitare il servizio di sala e non arrecare disturbo ai clienti (in angolo, vicino alle porte di servizio ecc.).

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Il guéridon

  the gueridon

  le guéridon

  el gueridon

  das Gueridon


Con questo nome di origine francese si indica un piccolo tavolo rettangolare o quadrato che serve da appoggio per i piatti su cui va distribui­to il cibo da un vassoio (per esempio per sporzionare) o per svolgere altri servizi particolari (da p. 166) davanti al cliente, come aprire una bottiglia di vino, far decantare un vino stagionato, tagliare in tranci una carne o un dolce o preparare una ricetta alla lampada.

Di solito i guéridon sono di legno o d’acciaio, hanno due ripiani e possono avere le ruote per muoverli facilmente. Possono avere cassetti o piccoli ripiani a scomparsa per appoggiare il piatto, e devono avere dimensioni adeguate a quelle dei tavoli, senza ostacolare gli spostamenti di clienti e camerieri.

Carrelli per servizi particolari

Oltre ai guéridon, in una sala ristorante di alto livello si possono trovare anche carrelli destinati a particolari servizi:

  • il carrello bar;

  • il carrello con fornello per la cucina di sala o alla lampada;

  • il carrello per i formaggi;

  • il carrello per il servizio dei dolci;

  • il carrello refrigerato per antipasti, insalate o preparazioni facilmente deperibili;

  • il carrello riscaldato elettricamente per bolliti, arrosti o preparazioni calde.

Protagonisti in Sala
Protagonisti in Sala
Corso di sala e vendita per il primo biennio