Il vasellame
Con il termine “vasellame” si indica la normale dotazione di sala di piatti, vassoi, coppe, ciotole, zuppiere, legumiere, salsiere, tazze, teiere, caffettiere, bricchi, zuccheriere, alzate e tutti gli altri contenitori fatti di materiali differenti: dalle ceramiche a pasta porosa come le maioliche, le terrecotte e le terraglie, a quelle a pasta non porosa come il Biscuit, le porcellane e gli oggetti in grès o in ceramica, dal vetro termoresistente (pirex) alla plastica (plexiglass). Questi oggetti hanno forme e destinazioni differenti, ma tutti hanno alcuni requisiti comuni. Devono essere:
- resistenti agli urti;
- resistenti ai lavaggi periodici, così che gli eventuali decori non si rovinino rapidamente;
- leggeri e maneggevoli;
- impilabili senza rischi di rotture;
- eleganti e in sintonia con il tipo del locale.
Il vasellame in porcellana può essere decorato:
- con una lavorazione a decoro sotto smalto, la migliore, più costosa ma anche più duratura;
- con una lavorazione a decoro sopra smalto, che dà risultati ugualmente belli, è più economica ma meno resistente nel tempo.