I colori della STORIA - volume 2

PERCORSO BLU FORTI DISUGUAGLIANZE: HONESTIORES E HUMILIORES Durante il principato di Settimio Severo la società romana era caratterizzata da forti disuguaglianze e risultava in pratica divisa in due grandi gruppi: gli honestiores, cioè, letteralmente, i cittadini più dignitosi , che costituivano la classe dirigente dell impero, cioè senatori, cavalieri, governatori locali, funzionari dell amministrazione statale e ufficiali dell esercito; gli humiliores, i più poveri , ossia i lavoratori delle campagne e delle città e i nullatenenti, che si trovavano in una situazione di inferiorità dal punto di vista economico e giuridico (per gli stessi reati erano previste pene diverse a seconda della classe di appartenenza). L IMPERO DI CARACALLA Caracalla (211-217 d.C.) Al fine di assicurare la continuità della sua dinastia e la stabilità estende la cittadinanza romana a tutti gli abitanti delle province. del governo dell impero, Settimio Severo ripristinò la consuetudine dell associazione al trono imperiale, ma senza più concordare con il senato la designazione del successore. Settimio Severo si fece, infatti, affiancare al potere dai suoi due figli: Marco Aurelio Antonino, detto Caracalla dal nome del suo mantello militare di origine gallica (il caracallis), e Geta. Alla morte di Settimio Severo, Caracalla fece assassinare il fratello Geta, di cui ordinò la damnatio memoriae. Damnatio memoriae Questa espressione latina significa condanna del ricordo o della memoria . Era una sanzione che nell antica Roma era riservata a personaggi pubblici ritenuti colpevoli di tradimenti nei confronti dello Stato: il loro nome veniva cancellato dai luoghi pubblici e non poteva essere trasmesso ai discendenti. In questa immagine, in cui compare Settimio Severo con la moglie Giulia Domna e i figli, il volto di Geta è cancellato proprio in conseguenza della damnatio memorie ordinata da Caracalla. L ESTENSIONE DELLA CITTADINANZA editto: legge emanata dagli imperatori romani. Nel 212 d.C. Caracalla estese la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi delle province con una costituzione , la Constitutio antoniniana, un editto che aveva validità in tutti i territori dell impero. Questo provvedimento, che riconosceva la parità tra italici e provinciali, era dovuto anche a ragioni economiche e fiscali, perché l estensione della cittadinanza comportava l allargamento del numero di coloro a cui lo Stato poteva imporre il pagamento di tributi. 92

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille