I colori della STORIA - volume 2

LA ROMA IMPERIALE L ECONOMIA NELLE PROVINCE La ricchezza di Roma era dovuta anche alla grande quantità di merci provenienti dalle province: cereali dall Egitto; metalli preziosi e altri minerali dalla Spagna; pelli, bestiame e ambra dal Nord Europa, ma anche animali feroci dall Africa utilizzati negli spettacoli pubblici. Si intensificarono anche i contatti commerciali con i popoli che vivevano oltre i confini dell impero. Dalle isole britanniche arrivavano stagno e ferro; dall Asia si importavano gioielli e tessuti di lana, lino e seta. ] IL PRINCIPATO DI OTTAVIANO AUGUSTO Bottega per la vendita di cibi e bevande a Pompei. Dopo aver sconfitto Antonio nella battaglia di Azio (31 a.C.), Ottaviano raggiunse un potere senza precedenti: Roma dominava tutta l area del Mediterraneo e Ottaviano dominava Roma, senza più un reale controllo da parte del senato e con il consenso di gran parte della popolazione romana, che vedeva in lui l uomo che garantiva la pace dopo tante guerre. OTTAVIANO PRINCIPE: VERSO L IMPERO Ottaviano creò un nuovo modello istituzionale: il principato, che segnò Ottaviano concentra nelle sue mani le cariche e i titoli di: console; censore; principe del senato; Augusto; tribuno della plebe; pontefice massimo. il passaggio dalla repubblica all impero. In origine il termine imperium definiva solo il comando militare sull esercito. Da Ottaviano in poi esso indicò un tipo di potere assoluto, cioè un potere che si concentra nelle mani di un unica autorità (in questo caso il principe) senza che sia limitato e bilanciato dal potere di altri organi dello Stato, come ad esempio il senato. Ottaviano realizzò questa trasformazione dello Stato romano senza abolire le istituzioni repubblicane. Infatti, assunse molte delle principali magistrature fino a proclamarsi princeps. Dal 31 a.C. al 23 a.C. Ottaviano si fece eleggere console per avere il comando militare. In questo modo assunse la guida delle legioni, che gli garantì il controllo su tutti i territori romani e in seguito (nel 23 a.C.) su tutte le province romane. Dal 29 a.C. ricoprì anche la carica di censore: poteva così nominare o rimuovere i senatori. Il senato dunque era completamente nelle sue mani. Nel 28 a.C. si fece proclamare principe dei senatori. Egli scelse questo termine (dal latino princeps, il primo ) per non apparire come un monarca, ma soltanto come il primo tra uguali. In quanto princeps, però, votava per primo ogni proposta di legge esaminata in senato e influenzava così le scelte di questa assemblea. Ottaviano Augusto. 73

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille