ATLANTE attivo - L'impero tra il II e il III secolo

ATLANTE L IMPERO TRA IL II E IL III SECOLO attivo videolezione Vallo di Adriano Eburacum Eburacum uracum Devaa (Chester) LA NECESSIT DI RAFFORZARE I CONFINI PER FISSARE I CONCETTI Confronta questa carta con quella di pagina 38, individua i territori che sono stati dismessi dall impero e suggerisci qualche ragione per cui è stata presa tale decisione. Sapresti delimitare approssimativamente le rispettive aree di pertinenza dei tre principali porti di insediamento della flotta da guerra? 66 R TANN BRITANNIA Isc Silurum Isca S lur Vetera (Xanten) GERMAN IA RE INFERIO INF IOR GIC A B ELGIC BELGIC Magontiacum Magontiacum on cum Lutetia (Parigi) (Ma n a) (Magonza) Argentoratum Argentoratum gen o m LUGDUN ESE LUG (Strasburgo) S a bu RM NIIA G ERMANIA GERMAN RE PERIORE SUPERIO IA TA IA A QUITANI AQUITAN Lugdunum gdun m Burdigala (Lione) o e) (Bordeaux) E Milano ES N O Genova Genova v RB A N A O E ARR ACONESE TARR Narbona arbona rbona N Reno L imperatore Adriano ha rovesciato la strategia politica del suo predecessore Traiano: ha deciso infatti di limitare l espansione a favore di un rafforzamento delle relazioni tra le terre conquistate. Come puoi vedere dalla carta, alcuni territori di recente acquisizione sono diventati, o sono tornati a essere, stati vassalli, indipendenti ma tributari, una sorta di stati-cuscinetto ai quali si affida il compito di prima difesa in caso di necessità, come la Cappadocia e la Galazia, in Asia Minore, la Mauritania e la Numidia nell Africa settentrionale. Sempre in direzione di una politica meno aggressiva risiede la decisione di fortificare alcune linee di frontiera: il Vallo (che porta il suo nome), in Britannia, la protezione della Numidia nei confronti delle tribù berbere, la linea fortificata che frena le tribù arabe del deserto. Più complessa, come sempre, è la situazione sul fronte germanico, dove oltre a rafforzare con postazioni militari (castra) le linee di confine, si incrementa lo sviluppo delle città: per esempio Bonn, nata sul Reno in età augustea, ora diviene città importante. Attraverso queste scelte risulta evidente dunque l urgenza dell impero di proteggersi, che pare quasi ripiegato su se stesso, nel momento in cui anche l efficacia e la prontezza dell organizzazione della difesa militare sembra accusare maggiori difficoltà. Segnala questa difficoltà anche il passaggio a province imperiali di alcune province senatorie ora cruciali per la strategia di difesa (per esempio Ponto e Bitinia), oppure la crescita di importanza dei porti militari (Miseno, Ravenna, Alessandria) dove stazionano numerose navi della flotta da guerra, che mostra come i collegamenti via mare siano più utilizzati rispetto a quelli via terra, maggiormente costosi. A USITAN IA LUSITAN Tarraco (Tarragona) B E TIC A Carthago Nova (Cartagena) Cesarea A IA U E TANIA M AURE MAURE A GIT NA T INGITAN TINGITA Cartagine NUMIDIA ANIA MAURE TANIA S E NSIS A S C AESARIE Lambaesis Roma Province senatorie Province imperiali Province senatorie divenute imperiali Dispositivi militari sotto Settimio Severo Province senatorie divenute autonome Base militare Regni tributari divenuti province imperiali Frontiera fortificata Regni tributari Flotta da guerra

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille