La crisi del III secolo

LA ROMA IMPERIALE La crisi del III secolo Massimino era detto il Trace perché era nato nell arretrata regione della Tracia, quindi era egli stesso un barbaro . L origine non italica di un imperatore non era in realtà una novità: le province avevano dato i natali già a Traiano e ad Adriano (spagnoli), ad Antonino e Caracalla (nati in Gallia), e a Settimio Severo (africano). Tutti costoro si erano però ricollegati alla tradizione imperiale e alla cultura greco-romana, di cui si presentavano come eredi. La novità di Massimino il Trace fu proprio questa: era un semplice soldato, di origine umile e completamente estraneo alla cultura dei suoi predecessori. Egli fu il primo imperatore a provenire dagli strati sociali più bassi della popolazione. MASSIMINO E L ANARCHIA MILITARE L ascesa al trono di Massimino il Trace pose fine alla dinastia dei Severi e provocò lo scoppio di nuove guerre civili. L impero era ancora una volta in balìa degli eserciti delle province, che acclamavano imperatori i loro comandanti e sostenevano la loro lotta per il potere. Tra il 235 e il 283 d.C., nel periodo che gli storici hanno definito dell anarchia militare , gli scontri armati e il susseguirsi di colpi di Stato provocarono la successione al trono di ben ventuno imperatori. L instabilità politica e l assenza di un saldo potere centrale che coordinasse la difesa dei confini favorì le invasioni di varie popolazioni nomadi (i Franchi in Gallia, gli Alemanni in Spagna, i Vandali in Italia, i Carpi e gli Eruli nei Balcani e i Goti in Tracia e in Asia minore) e la parziale frammentazione territoriale dell impero (X CARTA, p. 64), con la nascita, nel 267, del regno autonomo di Palmira, in Siria, che sotto la guida della regina Zenobia conquistò ampi possedimenti anche in Egitto e nella penisola Anatolica. Inoltre, nel 260 il comandante dell esercito presso il confine del Reno, Postumo, aveva proclamato l indipendenza dell impero delle Gallie, che si estendeva fino alla Britannia e alla Spagna, e che fu riconquistato solo nel 274 dall imperatore Aureliano. Le guerre civili danneggiavano l economia anche a causa della consuetudine dei generali di elargire denaro ai soldati e di autorizzare il saccheggio delle terre che attraversavano. Questa pratica, che garantiva ai comandanti la fedeltà delle truppe, aveva effetti deleteri sia sulle finanze imperiali, sia sulla situazione delle campagne, sottoposte a continue devastazioni e violenze. Ai saccheggi, inoltre, si sommavano le carestie, dovute ai danni causati alle colture agricole, e le epidemie di peste, la cui diffusione era favorita dal passaggio dei soldati; senza contare il fatto che, per fronteggiare le spese necessarie a mantenere l esercito, gli imperatori ricorsero all aumento delle tasse, che colpiva in modo particolare gli abitanti delle campagne. LE CAUSE PROFONDE DELLA CRISI La crisi del III secolo, indubbiamente aggravata dalle guerre civili, aveva però radici lontane nel tempo. Fin dal secolo precedente, enormi risorse finanziarie erano state impiegate per sovvenzionare l esercito e la burocrazia statale, indispensabili per controllare in modo efficace il vastissimo impero. Tuttavia, mentre un tempo le nuove conquiste fornivano introiti sufficienti a sostenere la complessa struttura imperiale, nel III secolo le entrate non furono più in grado di coprire le spese, dando luogo a un pesante squilibrio di bilancio. GLOSSARIO Anarchia: il termine, derivato dal greco, significa mancanza Rilievo di un sarcofago del III secolo d.C. raffigurante contadini che raccolgono legumi e mungono le pecore. Periodo di anarchia militare 235-283 d.C. Indipendenza dell impero delle Gallie 260-274 d.C. di governo , assenza di leggi , ed è usato per definire un periodo di instabilità politica. Indipendenza del regno di Palmira 267 d.C. Impero di Aureliano 270-275 d.C. 63

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille