5.4 L'IMPERO VERSO LA CRISI

5.4 L IMPERO VERSO LA CRISI I CONCETTI CHIAVE Le riforme assolutistiche di X Settimio Severo: il senato si indebolisce, l esercito si rafforza X Società divisa in due gruppi: honestiores e humiliores X Estensione della cittadinanza alle province Basilica dei Severi, 216 d.C., Leptis Magna. X La crisi del III secolo e l anarchia militare L età dei Severi Settimio Severo (197-211 d.C.) fu il capostipite di una nuova dinastia imperiale, sotto la quale gli equilibri politici all interno delle istituzioni romane subirono una nuova trasformazione. Nel corso dei primi decenni del III secolo, infatti, l esercito assunse nuovamente un ruolo predominante nella selezione della classe dirigente imperiale e la carriera militare divenne determinante per arrivare ai vertici dello Stato. IL POTERE ASSOLUTO DI SETTIMIO SEVERO Al fine di eliminare alla radice ogni forma di dissenso alla sua azione di governo, Settimio Severo riuscì a imporre una forma di potere assoluto, svincolato dalle leggi e superiore a ogni altra istituzione (X PASSATOPRESENTE). Attraverso la propria divinizzazione, che di fatto trasformava i cittadini in sudditi costretti a venerare l imperatore come una divinità, inginocchiandosi al suo cospetto, tutte le decisioni in campo economico, politico e sociale assumevano un aura di sacralità che non poteva essere messa in discussione. In questo modo Settimio 56 Severo eliminò qualsiasi opposizione interna e procedette alla creazione di una nuova classe dirigente, proveniente dai gruppi sociali che lo sostenevano e dunque più fedele alle sue direttive di governo. Tra i suoi primi provvedimenti vi fu una riforma del senato, da cui vennero espulsi molti membri appartenenti all aristocrazia italica in favore di individui di origine provinciale. Il senato venne sostanzialmente svuotato di ogni sua funzione istituzionale: l assemblea fu ridotta a un organo consultivo, costretto ad approvare tutte le leggi proposte dall imperatore. LA RIORGANIZZAZIONE DELL IMPERO Nominando individui provenienti dall ordine equestre al posto dei membri della nobiltà senatoria nell amministrazione delle province, nella burocrazia statale, nelle truppe pretoriane e nell esercito, Settimio Severo si assicurò la fedeltà di funzionari e sottoposti, che inoltre, essendo professionisti pagati dallo Stato, mostravano capacità superiori rispetto ai magistrati eletti e in- Guerre civili Vittoria di Settimio Severo 193-197 d.C. 197 d.C.

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille