I colori della STORIA - volume 2

LA ROMA IMPERIALE NERVA E IL CONSOLIDAMENTO DELL IMPERO Le riforme politiche si inserivano in un più ampio quadro di rinnovamento culturale, che influì notevolmente sui rapporti tra i cittadini e le autorità statali. In quest epoca ebbe larga diffusione, all interno della classe dirigente romana, la filosofia stoica, nata in Grecia nel III secolo a.C. Esponente di primo piano di questa corrente di pensiero, nel I secolo d.C., era stato Seneca, mentre in seguito avrebbe aderito allo stoicismo l imperatore Marco Aurelio. Ai princìpi dello stoicismo tra cui vi era anche il dovere morale di un esercizio corretto del potere si ispirò anche Cocceio Nerva (96-98 d.C.), il successore di Domiziano. Fu Nerva a introdurre le riforme politiche di fine secolo, improntando la sua azione di governo all accordo con il senato. Nella sua elezione, del resto, era stato determinante proprio il senato, che aveva già svolto un ruolo fondamentale nella congiura contro Domiziano. Per assicurarsi il sostegno dell esercito, Nerva nominò suo successore, adottandolo come figlio, Marco Ulpio Traiano, comandante delle legioni stanziate ai confini della Germania. Alla morte di Nerva, nel 98 d.C., Traiano divenne dunque il nuovo imperatore. LA POLITICA TOLLERANTE DI TRAIANO Traiano (98-117 d.C.) fu il primo imperatore romano originario di una provincia. Egli, infatti, era nato in Spagna da una famiglia nobile di origine italica, che si era stabilita nella penisola Iberica per espandere le proprie attività economiche. Traiano proseguì la politica di accordo con il senato iniziata dal suo predecessore e, grazie al suo atteggiamento tollerante, riuscì a garantirsi il consenso di tutti i ceti sociali. Egli creò appositi fondi di assistenza, gestiti dai funzionari imperiali a livello locale, per assicurare un aiuto statale ai nullatenenti. Per sostenere l agricoltura stabilì la concessione di prestiti agevolati ai contadini poveri. Per migliorare l efficienza dell amministrazione provinciale e limitarne gli sprechi istituì un sistema di controllo affidato ai funzionari sta- tali. Promuovendo la diffusione della cultura romana nelle province, Traiano mirò inoltre a rafforzare l unità e la compattezza dell impero; allo stesso tempo, però, si preoccupò di favorire la ripresa economica dell Italia, svantaggiata dalla concorrenza delle province, imponendo ai senatori di investire una parte dei loro patrimoni nelle terre della penisola. L ESPANSIONE TERRITORIALE I maggiori successi di Traiano riguardarono comunque la politica estera: la ripresa dell espansione territoriale, decisa dall imperatore al fine di reperire nuove risorse economiche, portò alla conquista di nuove terre in Europa e in Oriente. Tra il 101 e il 105 d.C. egli condusse una vittoriosa campagna militare in Dacia (una regione compresa nell attuale Romania, oltre il confine allora segnato dal Danubio), annettendola all impero. Tra il 105 e il 106 d.C. conquistò l Arabia nordoccidentale, favorendo così l incremento delle attività commerciali con il Vicino Oriente. Tra il 114 e il 116 d.C., inoltre, ottenne importanti vittorie contro i Parti, annettendo le nuove province dell Armenia (a est dell odierna Turchia), dell Assiria e della Mesopotamia. Sotto il suo principato l impero raggiunse la massima estensione. La sua avanzata terminò nel 117 d.C., a causa delle ribellioni delle comunità ebraiche che impegnarono l esercito romano in varie province orientali. In quello stesso anno Traiano morì. Molte nuove province sottomesse in Oriente furono ben presto riconquistate dai Parti, perché le legioni romane vennero nel frattempo spostate nell Europa centrale, per contrastare la minaccia dei Germani ai confini settentrionali dell impero. Sebbene Traiano avesse ottenuto numerose e importanti conquiste territoriali, l azione di risanamento del bilancio dello Stato romano non raggiunse i risultati sperati. Le enormi spese sostenute per finanziare le imprese militari superarono infatti i profitti ricavati dalle conquiste, compromettendo la già precaria stabilità economica dello Stato. GUIDA ALLO STUDIO Quale importante novità si affermò, nel II secolo d.C., nelle modalità di successione degli imperatori? Quali relazioni si instaurarono tra il senato e gli imperatori di questo periodo? Quali conquiste territoriali furono ottenute da Traiano? Una veduta dei mercati di Traiano a Roma. Conquista della Dacia 101-105 d.C. Conquista di Arabia, Armenia, Assiria e Mesopotamia 105-116 d.C. Massima espansione dell impero romano 117 d.C. 37

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille