PASSATOPRESENTE - Potere temporale

9.1 L ET DEI CAVALIERI E CARLO MAGNO PASSATOPRESENTE POTERE TEMPORALE Questa espressione, derivata dal latino tempus in riferimento al tempo della vita terrena degli individui, indica la sovranità esercitata dal papa sui territori appartenenti alla Chiesa, che dall VIII secolo, dal nucleo originario del Patrimonio di San Pietro, si estesero fino a formare il vasto Stato della Chiesa. Essa si affianca e si contrappone all espressione potere spirituale , che indica l autorità propriamente religiosa della Chiesa di Roma su tutti i cristiani cattolici. All VIII secolo risale probabilmente anche l elaborazione di un documento, la cosiddetta Donazione di Costantino (Constitutum Costantini), che le gerarchie ecclesiastiche misero in circolazione per confermare la legittimità del loro potere temporale. In tale documento, che riportava la data del 315 d.C., si affermava che l imperatore romano Costantino avesse affidato a papa Silvestro I e ai suoi successori il dominio politico non solo sull Italia, ma su tutto l impero d Occidente, mantenendo per sé solo il controllo dell Oriente e trasferendo per questo motivo la capitale a Costantinopoli. La veridicità dell editto fu confutata solo nel XV secolo, quando, sulla base di incongruenze lessicali e di evidenti anacronismi, l umanista Lorenzo Valla dimostrò l impossibilità che risalisse al IV secolo. Per tutto il Medioevo, tuttavia, le gerarchie ecclesiastiche sfruttarono questo documento falso per rivendicare il diritto di governare vasti possedimenti territoriali. Nel corso dei secoli l estensione dei territori della Chiesa ha subito vari cambiamenti, intrecciandosi con le vicende politiche degli Stati e degli imperi affermatisi nel continente europeo, finché, durante il Risorgimento italiano, lo Stato pontificio fu annesso al Regno d Italia. Nel 1870 ebbe dunque fine il potere temporale del papato; con i Patti Lateranensi del 1929, tuttavia, lo Stato italiano ha riconosciuto la sovranità del papa sulla Città del Vaticano, compresa entro l area urbana di Roma. Pipino il Breve a cavallo in una miniatura dell XI secolo. Sulla base dell alleanza tra i Franchi e il papato, invece, questi possedimenti si aggiunsero al Patrimonio di San Pietro, che si estendeva ormai su gran parte dell Italia centrale dal Lazio all Umbria, alle Marche e alla Romagna e che costituiva il nucleo dello Stato della Chiesa su cui i papi avrebbero esercitato il loro potere temporale ( PASSATOPRESENTE). L intervento di Pipino e la sconfitta di Astolfo riportarono una situazione di equilibrio in Italia e consentirono l instaurarsi di relazioni diplomatiche pacifiche tra i Franchi e i Longobardi. Alla morte di Pipino, nel 768, esse furono consolidate dal matrimonio del figlio Carlo con la figlia del re longobardo Desiderio. 286 GUIDA ALLO STUDIO Chi erano i re fannulloni ? Chi erano i maestri di palazzo e quale ruolo svolsero nell evoluzione del regno franco? Su quale reparto si basava la forza dell esercito franco? Che cosa avvenne a Poitiers nel 732 (o 733) d.C.? Quale significato fu attribuito all episodio? Su quali interessi si fondò l alleanza tra regno dei Franchi e papato? Fine della dinastia merovingia Consacrazione dei sovrani franchi da parte del papa 751 d.C. 754 d.C.

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille