I colori della STORIA - volume 2

8.2 COSTANTINOPOLI TRA CRISI ED ET DELL ORO ERACLIO CONTRO COSROE II Durante il regno di Eraclio il conflitto con l impero persiano si infiammò nuovamente. Tra il 611 e il 627, l impero bizantino che aveva già impegnato grandi risorse finanziarie e umane per contrastare l arrivo degli Slavi nei Balcani subì anche i danni dovuti alle incursioni degli vari. I Persiani guidati dal sasanide Cosroe II (590-628) approfittarono di questo momento di difficoltà per attaccare le frontiere orientali. Cosroe II conquistò rapidamente molti territori nemici, occupando la Siria e l Egitto e, alleatosi con gli Slavi e gli vari, nel 626 pose Costantinopoli sotto assedio. Le strutture difensive della capitale, disposte su una triplice cerchia di mura, erano però state concepite proprio per resistere a un lungo assedio; inoltre, i territori dell Anatolia, con le loro ingenti risorse economiche e militari, restavano saldamente in mano all impero d Oriente. La città poteva infine contare sui rifornimenti garantiti dalla flotta, ancora in grado di control- lare gran parte del Mediterraneo. Lasciando che la capitale resistesse con le proprie forze all assedio, Eraclio mobilitò il grosso dell esercito per muovere guerra direttamente contro la Persia. In due anni di campagne militari i Bizantini sconfissero le truppe persiane e respinsero al contempo gli attacchi degli vari stanziati nei Balcani. LA MINACCIA ARABA Con la vittoria sui Persiani che portò al rovesciamento di Cosroe II, trucidato dai suoi stessi soldati nel 628 i Bizantini riconquistarono temporaneamente la supremazia nel Vicino Oriente e si garantirono una certa sicurezza alle frontiere. Nuove e più temibili minacce si andavano tuttavia profilando ai confini dell impero. A partire dalla terza decade del VII secolo, infatti, Costantinopoli dovette fare i conti con l espansione apparentemente inarrestabile degli Arabi, che conquistarono importanti territori bizantini nell area del Mediterraneo e del Vicino Oriente. Come abbiamo visto, inoltre, tra il 637 e il 643 gli Arabi conquistarono l impero persiano, sostituendosi ai Sasanidi nella pressione ai confini orientali dei domini bizantini. Nel 674, nel tentativo di stroncare la resistenza bizantina colpendo al cuore dell impero, gli Arabi arrivarono addirittura ad assediare Costantinopoli, venendo però respinti dopo quattro lunghi anni di combattimenti. I BULGARI NEI BALCANI L area balcanica, già occupata dagli Slavi, fu nel VII secolo il teatro dell espansione di un altra popolazione di origine turca: i Bulgari. Occupata nel 679 la regione della Mesia (dove anticamente si erano stanziati i Visigoti), nel giro di pochi decenni i Bulgari crearono una struttura statale autonoma e ben organizzata, grazie alla quale, nei secoli successivi, furono in grado di attuare un aggressiva politica di espansione territoriale. Agli inizi del IX secolo essi giunsero a occupare la Tracia, che costituiva una delle principali riserve di grano dell impero bizantino. Come vedremo, i Bizantini reagiranno duramente nel corso del X secolo, impegnando sempre più ingenti risorse nella riconquista dei Balcani. GUIDA ALLO STUDIO Quali riforme economiche e politiche furono promosse da Eraclio? A quale scopo? Quale esito ebbero le guerre tra impero bizantino e impero persiano? A quali nuove minacce dovette far fronte Costantinopoli dopo L imperatore Eraclio affronta le truppe arabe in una miniatura del XII secolo. 248 la sconfitta dei Sasanidi? Incursioni degli vari Conquista araba dell impero persiano Conquista bulgara della Mesia 611-627 d.C. 637-643 d.C. 679 d.C.

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I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille