I colori della STORIA - volume 2

8.1 GLI ARABI E LA CIVILT ISLAMICA Gli Arabi, dal canto loro, concessero ampie libertà ai popoli sottomessi. I cristiani e gli ebrei, per esempio, poterono continuare a professare la propria religione in cambio del pagamento di una speciale tassa, dalla quale erano invece esentati coloro che si convertivano all islam. Senza queste concessioni, difficilmente gli Arabi sarebbero riusciti a tenere sotto controllo tutti i territori che avevano saputo conquistare. LE GERARCHIE SOCIALI L atteggiamento tollerante nei confronti delle popolazioni sottomesse non si esplicò soltanto in ambito religioso. Gli occupanti evitarono anche di espropriare i possidenti locali, lasciando loro le proprietà terriere in cambio del versamento di un tributo. La gerarchia sociale vigente nelle terre conquistate fu modellata in buona parte sull identità etnica della popolazione. Al vertice della società vi erano i funzionari di governo (ufficiali dell esercito, amministratori statali, giudici) di origine araba. Artigiani e commercianti formavano la classe intermedia, mentre il grosso della popolazione era costituito dai contadini di etnia locale. Alla base della piramide sociale vi erano infine i nullatenenti, che sopravvivevano grazie a lavori occasionali e alle sovvenzioni pubbliche, e gli schiavi, prigionieri di guerra o individui rapiti sulle coste mediterranee dai pirati arabi. Gli schiavi costituirono a lungo un bacino di manodopera gratuita molto importante per l economia dell impero. I diritti politici (tra cui la possibilità di entrare a far parte dell amministrazione statale) erano riservati agli Arabi, mentre i musulmani di origine non araba godevano soltanto dei diritti civili. Totalmente privi di diritti erano invece gli schiavi e i sudditi non convertiti. I PRIMI CONFLITTI INTERNI Il grande successo dell espansione araba non impedì l insorgere delle prime difficoltà. Le La pesa delle mercanzie raffigurata su una miniatura araba. divergenze sulla successione a Maometto e la morte violenta di Alì avevano infatti posto le basi per un conflitto di potere al vertice della società araba, che ebbe importanti conseguenze anche sull unità religiosa della comunità islamica. Alla morte di Alì, infatti, i suoi sostenitori che avrebbero poi formato il gruppo dissidente degli sciiti accusarono gli Omayyadi di averlo fatto uccidere per impadronirsi del potere. Essi sostennero inoltre che la guida politica e religiosa dell islam dovesse necessariamente appartenere ai diretti discendenti del profeta. La tendenza sciita fu fatta propria L ORGANIZZAZIONE SOCIALE DELLE TERRE CONQUISTATE ARABI MUSULMANI diritti politici califfi, ufficiali dell esercito, amministratori statali, giudici 232 artigiani e commercianti NON ARABI MUSULMANI solo diritti civili NON ARABI NON MUSULMANI privi di diritti ma libertà religiosa contadini e poveri schiavi Elezione del primo califfo Espansione araba nel Vicino Oriente 632 d.C. 632-661 d.C.

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I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille