LABORATORIO DELLE FONTI - Il circolo culturale di Mecenate

LABORATORIO DELLE FONTI I TESTI Il circolo culturale di Mecenate In questo brano, tratto dalle Odi, il poeta Orazio esalta la figura del principe come restauratore della pace e dell ordine. La tua era, Cesare1, ha restituito ai campi le pingui messi, e al nostro Giove le insegne strappate ai superbi battenti dei Parti2, e chiuso, libero da guerre, il tempio di Giano Quirino3, e imposto giusto ordine, a freno d una debordata licenza, e spazzato via i crimini, e risuscitato le regole antiche del vivere, per cui il nome latino e l itale forze crebbero, e la fama e la maestà dell impero spaziò da dove sorge il sole sino a dove riposa. Finché Cesare vegli sullo Stato, non furore civile o violenza distruggeranno la pace, né l ira che forgia le spade e inimica le sventurate città. 2. Le insegne sottratte dai Parti a Crasso nel 53 a.C. e restituite ai Romani nel 20 a.C. 3. Il tempio di Giano veniva chiuso in tempo di pace. 4. I popoli barbari stanziati al di là della frontiera dell impero. 5. Popolo della Tracia. Non coloro che bevono al profondo Danubio4, non i Geti5 spezzeranno gli editti giulii6, non i Seri7 e i malfidi Persiani, non quelli che nacquero presso il fiume Tanai8. Noi nei giorni di lavoro e nei festivi fra i doni del gioioso Libero9, con i figli e le nostre spose, invocati prima ritualmente gli dèi, secondo l uso dei padri, mischiando il canto ai flauti lidii, i condottieri che hanno compiuto valorose gesta, e Troia e Anchise e la progenie dell alma Venere10 canteremo. Quinto Orazio Flacco, Odi, IV, 15, 4-32, trad. di L. Canali, Mondadori, Milano 2004. 1. Augusto. Perché prima di Augusto non c erano 6. Le leggi di Ottaviano, appartenente alla gens Iulia. 7. Popolo asiatico. 8. Gli Sciti. 9. Bacco, dio del vino. 10. Progenitrice della gens Iulia. pingui messi ? A chi si riferisce l autore nei versi 14-17? Perché la gens Iulia viene definita progenie di Venere ? il potere imperiale. Ai princìpi del mos maiorum si ispirarono le numerose leggi introdotte da Augusto a sostegno delle famiglie e delle nascite, attraverso l adozione di norme che miravano a punire gli adulteri e a favorire le unioni matrimoniali, regolando i divorzi (ora consentiti anche alle donne), le doti e le successioni. Lo scopo di queste riforme era soprattutto quello di compensare il crollo demografico che si era verificato nell epoca delle guerre civili. Per questo, per esempio, veniva combattuto il celibato o la permanenza delle donne nella condizione di vedove: i celibi con un età compresa tra i venti e i sessant anni e le nubili dai venti ai cinquanta non potevano ricevere eredità, così come le donne che dopo due anni di vedovanza non avevano ripreso marito. Una norma stabiliva inoltre che i coniugi senza prole potessero ereditare solo la metà dei beni lasciati dai loro congiunti. Al contrario, chi aveva almeno tre figli legittimi non pagava le imposte oppure, se era povero, aveva diritto a una doppia razione nelle distribuzioni gratuite di grano. GLOSSARIO Didascalico: l aggettivo viene riferito a opere che si propongono di fornire insegnamenti scientifici, morali o anche pratici. IN SINTESI LA PROPAGANDA POLITICA E CULTURALE circolo di Mecenate CELEBRAZIONE LETTERARIA morale e usanze RECUPERO DELL IDENTIT ROMANA religiose antiche GUIDA ALLO STUDIO Chi era Mecenate? Chi faceva parte del suo circolo culturale? Quali rapporti ebbero gli intellettuali del tempo con il potere? Quali obiettivi perseguiva la politica sociale di Augusto? Publio Ovidio Nasone Principato di Augusto Morte di Augusto 43 a.C.-17 d.C. 31 a.C.-14 d.C. 14 d.C. 23

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille