I colori della STORIA - volume 2

5.1 LA NASCITA DELL IMPERO SULLA CARTA BRITANNIA o ce a Germani GALLIA TRANSALPINA Stati alleati dei Romani Province romane Conquiste di Ottaviano REZIA NORICO Olbia GALLIA Aquileia Tyras CISALPINA PANNONIA GALLIA Rimini Panticapeum NARBONESE ILLIRICO m a r N e ro MESIA Marsiglia Roma Narbona Sinope TRACIA Numanzia Bisanzio CORSICA Trapezunte MACEDONIA BITINIA Tarragona ARMENIA Napoli Pella SPAGNA Sagunto Pergamo Ancyra (Ankara) PAFLAGONIA Taranto SARDEGNA CITERIORE Magnesia GALAZIA CAPPADOCIA Atene SICILIA SPAGNA Palermo Cartagena Messina CILICIA Efeso ASIA ULTERIORE Regno Cartagine Agrigento Siracusa Sparta Cirta dei Parti Antiochia LICIA CRETA RODI NUMIDIA mar Me SIRIA d i t e r ra n e o CIPRO Regno Damasco di Mauritania Cirene Gerusalemme Alessandria AFRICA PALESTINA CIRENAICA REGNO Menfi D EGITTO no Atla n t i co Le province e i domini romani alla fine del I secolo a.C. carta interattiva LA POLITICA ESTERA TRA PACE E GUERRA Uno dei temi più ricorrenti nella propaganda augustea fu quello della pace ( DOSSIER), riportata nei territori romani dopo quasi un secolo di guerre combattute in Italia. In un epoca in cui Roma era ormai padrona di tutto il mondo mediterraneo ( CARTA), anche la politica estera del principe fu rivolta al rafforzamento della stabilità dell impero più che a un ulteriore allargamento delle conquiste. Ciò non significa che il periodo augusteo sia stato privo di conflitti; la pax romana (o pax augustea) riguardò infatti buona parte dei territori interni all impero, ma non i confini, dove in alcuni casi le azioni militari si configurarono anche come vere e proprie guerre di conquista. Per dissuadere ogni tentativo di rivolta e difendere meglio i confini dalle minacce esterne, Augusto aumentò la presenza dei contingenti militari nelle province più turbolente. In Oriente, però, dove i Parti continuavano a premere ai confini imperiali, a questa strategia di contenimento si affiancarono anche i tentativi di conquistare nuove terre, che ottennero come risultato solo un precario accordo di pace (20 a.C.). Gli accordi con i Parti furono stipulati anche per la necessità di impiegare le legioni romane in altre province. Augusto promosse infatti una campagna militare nell Europa centrale e nei Balcani per creare una via di comunicazione di terra tra le aree occidentali e quelle orientali dell impero, colle20 Territori dei cittadini romani gate fino ad allora solo dalle rotte marittime. Le operazioni si conclusero nel 12 a.C., con la creazione di una linea di confine sul fiume Danubio e con la conquista della Rezia, del Norico, della Pannonia, dell Illiria e della Mesia (regioni che oggi fanno parte dei territori austriaci, ungheresi e degli Stati balcanici). Altre conquiste furono concluse da Augusto in Marocco e nella Spagna settentrionale, nella Gallia belgica, nelle regioni alpine della Gallia (unite alla provincia narbonese) e nella Galazia (Anatolia). Il tentativo di avanzare anche nell Europa centrosettentrionale, nei territori occupati dai Germani, si arrestò invece in seguito alla disfatta della selva di Teutoburgo (9 d.C.), presso il fiume Reno, dove i Romani persero ben tre legioni, diverse coorti di fanteria e tre ali di cavalleria. UN IMPERO DIVISO TRA EST E OVEST Augusto si trovava ormai a governare un impero esteso e solido, che comprendeva però aree tra loro molto eterogenee. Le province orientali, eredi dei ricchi regni alessandrini, erano economicamente e culturalmente più progredite. In queste aree era ormai profondamente radicata la cultura ellenistica e, nonostante i tentativi augustei di intensificare la romanizzazione dell impero anche attraverso la diffusione delle opere letterarie latine, nelle province orientali la lingua e la cultura greche restarono predominanti. Principato di Augusto Augusto assume il comando proconsolare e la tribunicia potestas Pace con i Parti 31 a.C.-14 d.C. 23 a.C. 20 a.C.

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I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille