DOSSIER - Il mausoleo di Teodorico

7.1 I REGNI ROMANO-GERMANICI citare la propria autorità (motivo per il quale sono passati alla storia come i re fannulloni ). In questo contesto di fragilità del potere regio si inserì la nobiltà costituita dai guerrieri germanici e dai grandi proprietari terrieri di origine romana; costoro ottennero autonomie amministrative sempre più ampie che, nella seconda metà del VI secolo, portarono alla disgregazione del regno. GLI OSTROGOTI IN ITALIA Alla fine del V secolo d.C., mentre i Visigoti si insediavano nell Europa occidentale e i Franchi si affermavano in Gallia, gli Ostrogoti, ossia le tribù di Goti dell Est, rimasti nell area danubiana e balcanica, furono sempre più percepiti come una minaccia dall impero romano d Oriente. L imperatore Zenone (che proveniva a sua volta da una popolazione guerriera dell Anatolia, gli Isauri) strinse con gli Ostrogoti un accordo in base al quale, in cambio di vantaggi economici, essi rivolsero la loro espansione verso l Italia. In questo modo Zenone allontanò i pericoli connessi alla presenza di popolazioni straniere presso i confini imperiali e, allo stesso tempo, promosse una prima penetrazione nella penisola Italica, con l intenzione di conquistare, non appena le condizioni strategiche lo avessero permesso, il regno che Odoacre aveva fondato nel 476 d.C. dopo aver deposto l ultimo imperatore d Occidente, Romolo Augustolo. Guidati dal re Teodorico, tra il 489 e il 493 gli Ostrogoti conquistarono dunque tutta l Italia. Al contrario di quanto prevedevano gli accordi, tuttavia, invece di restare alleati all imperatore d Oriente essi crearono presto un nuovo regno indipendente, esteso dalle coste della Gallia meridionale fino ai Balcani. Teodorico realizzò le condizioni per una coesistenza pacifica tra Ostrogoti e Romani: garantì il rispetto delle tradizioni culturali e religiose dei due popoli (di fede ariana i primi, cattolici i secondi) e concesse a entrambi di mantenere le proprie consuetudini giuridiche. La convivenza tra le due etnie si sostanziò in una separazione dei ruoli in base alla quale gli Ostrogoti detenevano il potere politico e il comando dell esercito, mentre i Romani gestivano l amministrazione statale. DOSSIER Il mausoleo di Teodorico ARTE Agli inizi del VI secolo d.C. nella capitale del regno ostrogoto, Ravenna, Teodorico fece costruire un sontuoso mausoleo, con lo scopo di esaltare la sua figura di sovrano e la sua aspirazione politica a pacificare Germani e Romani. Per questo motivo l edificio è formato da strutture architettoniche che sono espressione di entrambe le tradizioni culturali. La pianta decagonale del monumento richiama la struttura tipica dei sepolcri fatti edificare dagli imperatori romani, mentre il materiale utilizzato, un tipo di pietra proveniente dalla regione istriana, è lo stesso usato per il palazzo dell imperatore Diocleziano a Spalato. ( DOSSIER, p. 109) La cupola monolitica, ricavata cioè da un unico blocco di pietra, ricorda invece la forma delle tombe a cumulo dei sovrani di tradizione germanica; il fregio che si trova alla base della cupola stessa, ornato con una decorazione a tenaglia, costituisce inoltre un elemento iconografico tipico dell artigianato barbarico. 158 Veduta esterna del mausoleo di Teodorico a Ravenna. Nascita del regno visigoto nella Gallia meridionale Fine dell impero romano d Occidente 419 d.C. 476 d.C.

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille