Il principato di Ottaviano Augusto

5.1 LA NASCITA DELL IMPERO Il principato di Ottaviano Augusto Dopo aver sconfitto il suo ultimo rivale, Antonio, nella battaglia di Azio (31 a.C.), Ottaviano raggiunse una posizione di potere straordinaria, mai occupata a Roma da nessun altro personaggio politico. A un dominio incontrastato sul Mediterraneo egli unì un autorità illimitata nelle questioni interne allo Stato. Pur presentandosi come il restauratore della repubblica, di cui conservava ancora formalmente tutte le magistrature, egli creò infatti un nuovo modello istituzionale, il principato ( PASSATOPRESENTE, p. 16), che sarebbe durato fino alla sua morte (14 d.C.). ROMA VERSO L IMPERO La nobiltà senatoria, che per decenni aveva costituito l unica opposizione ai tentativi autoritari attuati dai generali dell esercito, aveva perso gran parte della sua influenza durante le guerre civili. Il contesto politico era mutato radicalmente, con un senato composto in prevalenza da uomini scelti da Ottaviano o comunque incapaci di contrastarlo. Egli riuscì inoltre a ottenere il consenso di gran parte della popolazione, presentandosi come il custode della concordia civile all interno dello Stato e il garante di un periodo di pace che, dopo secoli di guerre, avrebbe favorito la prosperità di Roma. Alla fine del I secolo a.C., dunque, Ottaviano manteneva saldamente nelle proprie mani il potere militare, politico e religioso. La sua autorità era ormai paragonabile a quella detenuta dai sovrani ellenistici e infatti, tra i suoi successori, per definire le caratteristiche dello Stato romano si sarebbe affermata la denominazione di impero . Il termine latino imperium definiva in origine il comando militare sull esercito, ma già da tempo indicava il dominio che Roma aveva stabilito nel Mediterraneo; da Ottaviano in poi esso passò a esprimere un potere assoluto esteso sulle questioni di politica interna ed estera e su tutti gli aspetti della vita sociale. OTTAVIANO PRINCIPE L assunzione, da parte di Ottaviano, di poteri via via maggiori fu però un processo graduale e sempre improntato al mantenimento formale delle istituzioni repubblicane. Per assicurarsi il comando militare, tra il 31 e il 23 a.C. egli si fece eleggere ininterrottamente alla carica di console. In Il foro di Augusto a Roma con i resti del tempio di Marte Ultore (vendicatore) che aveva protetto Augusto durante la battaglia di Filippi, nella quale erano stati vendicati gli assassini di Cesare. 14 Battaglia di Azio Principato di Augusto Augusto nominato censore Augusto proclamato principe dei senatori 31 a.C. 31 a.C.-14 d.C. 29 a.C. 28 a.C.

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille