I colori della STORIA - volume 2

5.1 LA NASCITA DELL IMPERO quelle aree), importata per la realizzazione di manufatti pregiati. Dall Egitto, vero e proprio granaio di Roma, venivano importate grandi quantità di cereali, mentre dal resto dell Africa settentrionale giungevano avorio, oro, incenso e schiavi, insieme agli animali feroci (per esempio i leoni) catturati nell entroterra e utilizzati negli spettacoli pubblici organizzati per la plebe. Anche i contatti commerciali con i popoli che vivevano oltre i confini dei territori sottomessi da Roma si intensificarono. Dalle isole britanniche entravano in circolazione nel Mediterraneo grandi quantità di stagno e ferro; dall Asia si importavano gioielli e profumi, molto ricercati dai ceti sociali più ricchi, insieme a tessuti di lana, di lino e di seta. Quest ultima proveniva addirittura dalla Cina, attraverso la via della seta. ROMA CENTRO DEL MERCATO MEDITERRANEO L Italia, che si trovava al centro della vasta rete stradale, fluviale e marittima che collegava l ecumene romana, godette in modo particolare dei benefici derivanti dall incremento degli scambi commerciali ( CARTA). La penisola si arricchì notevolmente e le condizioni di vita di buona parte della popolazione registrarono un miglioramento. Le risorse provenienti dalle province sotto forma di tributi, di beni alimentari e di merci di varia natura erano utilizzate, tra l altro, per finanziare il sistema delle elargizioni pubbliche, organizzate dalle autorità statali. Il proletariato di Roma, che non possedeva terre e non traeva guadagni dalle attività commerciali, era di fatto mantenuto da questo sistema assistenziale di elargizioni. Con queste donazioni oltre che organizzando spettacoli gratuiti nei circhi e negli anfiteatri lo Stato si assicurava il consenso della plebe e il mantenimento dell ordine sociale. LA CONCORRENZA DELLE PROVINCE Questo continuo afflusso di merci dalle province col tempo avrebbe, però, provocato notevoli squilibri commerciali all interno dei territori romani. La produzione agricola della penisola subì presto la concorrenza di quella delle province occidentali. La coltivazione della vite e dell ulivo, per esempio, si diffuse con successo in Spagna e nella Gallia, le quali, grazie a costi di produzione più contenuti, superarono progressivamente l Italia nell esportazione di vino e olio. L artigianato italico fu colpito da una grave crisi, dovuta allo sviluppo delle attività manifatturiere della Gallia, i cui arti- SULLA CARTA Cu Regioni agricole Au Oro Sale Ambra Olio Foreste e pascoli Ag Argento Porpora Pietre preziose Vino Lana Cu Rame Legno Profumi Pesce Lino Fe Ferro Marmo Incenso Schiavi Seta Pb Piombo Vetro Avorio Bestiame Tessuti Sn Stagno Ceramica Cereali Pellami Sn Au Re no Sn Fe Pb Fe Ag Cartagena Cartagine Au Cu Atene lago d Aral pio Ag Tana Sirmio Singidunum Tomi Au m a r N e ro D a n u b io Roma Bisanzio Brindisi Au Ag Ag Ag Au Via del la se dir e r ta ett alt rici com merciali Antiochia m a r Siracusa Medit Cu e r ra n e o Ctesifonte Damasco Palmira Cirene Alessandria Babilonia Petra Ti g Cadice Cu Au Ag AquileiaAg Narbona Tarragona Fe Aquincum r Ca s Pb Marsiglia Fe ma Sn Cu Vindobona ri Cu Au go lfo Au ma Pe r Ro rsi co sso I commerci all interno del mercato mediterraneo nei primi secoli dell impero. 12 carta interattiva Realizzazione di grandi opere pubbliche Incremento degli scambi commerciali con le province I secolo d.C. I secolo d.C.

I colori della STORIA - volume 2
I colori della STORIA - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille