VERSO LE COMPETENZE

verso le competenze

verifico le conoscenze

1. Vero o falso? Dopo aver risposto, correggi le affermazioni che ritieni errate.


1. I contaminanti chimici possono dare origine a fenomeni di resistenza ai loro effetti.

  •   V       F   

2. La presenza di micotossine negli alimenti è una forma di contaminazione biologica.

  •   V       F   

3. Per il consumatore, la contaminazione più difficile da rilevare è quella radioattiva.

  •   V       F   

4. Prioni, enterotossine e micotossine sono tutte proteine potenzialmente letali.

  •   V       F   

5. La trasmissione oro-fecale riguarda solo batteri e parassiti.

  •   V       F   

6. Un batterio che esce da una spora è un clone del batterio che ha prodotto la spora.

  •   V       F   

7. La poliomelite è un tipico esempio di tossinfezione.

  •   V       F   

8. La DIM per contrarre un’intossicazione è di solito più alta per gli individui debilitati.

  •   V       F   

9. I batteri più comuni sono mesofili, neutrofili e aerobi.

  •   V       F   

10. I contaminanti biologici si bioaccumulano negli organismi e provocano patologie croniche.

  •   V       F   

2. Scegli la risposta esatta.

1. Un alimento contaminato da agenti chimici

  • A può essere riconosciuto facilmente in seguito a un semplice esame visivo.
  • B avrà caratteristiche sensoriali (sapore, colore, odore) sensibilmente alterate.
  • C può essere identificato solo in seguito ad accurate analisi di laboratorio.
  • D rappresenta sempre una forma di contaminazione colposa.

2. Le tossine contaminanti presenti negli alimenti
  • A possono essere prodotte sia da funghi sia da batteri.
  • B  si possono distinguere in sensibili e non alle alte temperature.
  • C sono tutte proteine.
  • D possono causare intossicazioni sia acute sia croniche.

3. Quale esempio rappresenta un caso di contaminazione crociata mediata da un veicolo?
  • A  Starnutire sopra un alimento.
  • B Tagliare la carne con un coltello appena usato per tagliare le verdure.
  • C  Lasciare un bicchiere di latte esposto all’aria per lungo tempo.
  • D  Mangiare uno yogurt con un cucchiaio appena preso dalla lavastoviglie.

4. I batteri
  • A se producono tossine, non producono spore.
  • B all’interno di una stessa specie, si differenziano in vari sierotipi.
  • C  non vengono uccisi da temperature inferiori a 0 °C.
  • D  all’interno di un mezzo liquido non si riproducono.

5. Le salmonelle
  • A possono essere eliminate dal contatto con l’ossigeno dell’aria.
  • B non producono né spore né tossine.
  • C  quando si sviluppano nell’intestino dei polli non ne danneggiano l’organismo.
  • D hanno un tempo di incubazione che varia da poche ore a un paio di giorni.

6. L’epatite A
  • A è una grave patologia causata da un protozoo.
  • B ha per bersaglio principale il fegato.
  • C può essere curata con degli antibiotici.
  • D è una patologia letale, soprattutto nei bambini e negli anziani.

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3. Identifica le sostanze che corrispondono alle seguenti definizioni.


1. Sostanze additive usate per vernici, schiume e rivestimenti. Provocano effetti neurotossici.

 

2. Elementi chimici frequentemente presenti negli scarichi che possono entrare nella catena alimentare.

 

3. Sostanze che si formano in conseguenza della combustione delle sostanze plastiche e che possono provocare eruzioni cutanee e aumentare l’incidenza di tumori.

 

4. Collega ogni agente patogeno alla patologia corrispondente.

  • 1. Prioni

  • 2. Batteri
  • 3. Virus
  • 4. Parassiti

a. anisakidosi

b. encefalopatia spogiforme

c. epatite

d. botulismo

5. Definisci i seguenti termini.


Alofili  Anaerobi  Psicrofili  Neutrofili  Basofili

6. Collega le seguenti patologie agli agenti che le provocano.

  • 1. Infezione

  • 2. Intossicazione
  • 3. Tossinfezione
  • 4. Infestazione

a. parassiti

b. tossine

c. microrganismi patogeni

d. tossine e il microrganismo che le produce

verifico le abilità
7. Indica se i seguenti contaminanti sono chimici (C), fisici (F) o biologici (B).

1. Mandragola negli spinaci
  •   C       F       B    
2. Clorofilla nell’olio 
  •   C       F       B   
3. Nuclidi radioattivi nei funghi 
  •   C       F       B    
4. Mercurio nel tonno 
  •   C       F       B    
5. Frammenti di metallo nella cicoria
  •   C       F       B   
6. Micotossine nella farina
  •   C       F       B   

8. L’idrocoltura limita il rischio di contaminazione fisica perché

  • A l’acqua utilizzata è più controllata e sicura di quella presenta in natura.
  • B il substrato su cui crescono le piante è sintetico e quindi privo di contaminanti fisici.
  • C si riescono a eliminare i residui nucleari.
  • D le piante vengono alimentate con una miscela bilanciata di nutrienti.

9. Quali dei seguenti effetti possono derivare da un’eccessiva contaminazione? (sono possibili più risposte)

  • A Contaminazione delle falde acquifere.
  • B  Diminuzione della resa per ettaro.
  • C Selezione artificiale delle specie.
  • D Eccessivo sviluppo delle alghe di superficie.
  • E Eliminazione dei parassiti.

10. Quali tra i seguenti alimenti non andrebbero conservati utilizzando alluminio? (sono possibili più risposte)

  • A Pomodoro.
  • B Pane.
  • C Vellutata di verdure.
  • D Petto di pollo.
  • E Macedonia.

11. Spiega per quale motivo, nonostante il Clostri­dium botu­linum sia un batterio anaerobio, mettere sottovuoto i barattoli può limitare il rischio di contaminazione botulinica.

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12. Come mai le persone che visitano posti per loro esotici vanno spesso incontro a diarrea, mentre gli abitanti del posto non ne soffrono?

  • A Perché i turisti hanno un’alimentazione diversa rispetto agli indigeni.
  • B Perché i turisti, al contrario degli indigeni, non sono adattati al clima.
  • C Perché gli indigeni hanno sviluppato resistenza nei confronti del batterio e della tossina.
  • D Perché nei paesi più sviluppati si assumono troppi farmaci che abbassano il sistema immunitario.

13. Sfogliando i giornali, non è difficile imbattersi in notizie come questa. Dopo averla letta, rispondi oralmente alle domande.

1. Quale potrebbe essere la causa dell’intossicazione da Norovirus?

2. Immagina di essere un operatore a bordo della nave: che cosa consiglieresti ai passeggeri ammalati?

3. Quali profilassi adotteresti per evitare la diffusione del contagio e il ripetersi di episodi analoghi?

14. Indica se i seguenti comportamenti favoriscono la contaminazione diretta (D), indiretta (I) o crociata (C).


1. Usare lo stesso tagliere per la carne cotta e la carne cruda.

  •   D       I       C   

2. Bere dallo stesso bicchiere.

  •   D       I       C   

3. Baciarsi.

  •   D             C   

4. Lasciare il cibo scoperto in attesa che venga consumato.

  •   D       I       C   

5. Mettere verdure e carne nello stesso ripiano del frigorifero.

  •   D       I       C   
PER DISCUTERE IN CLASSE

15. Supponete di aver dimenticato della mozzarella fuori dal frigorifero per tutta la notte. Al mattino che cosa fate? Potreste rimetterla in frigorifero e fare finta di niente, oppure buttarla.


Valutate insieme pro e contro di queste due proposte e provate a trovare una terza soluzione.

  clil

16. Traduci i termini che riguardano la contaminazione oro-fecale e posizionali correttamente nello schema.


Fecal-oral route


1. flies

 


2. food

 


3. fingers

 


4. objects

 


5. infected animal

 


6. sexual intercourse

 


7. excrements

 


8. water 

 

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Verso le udacompito di realtà

  Ipotesi di rischio

Significato e motivazione 

L’esperienza consen­te di rispondere alla domanda: “Come e quanto varia la popolazione batterica?”.

Durata

2 ore e 30 minuti.

prerequisiti 
  • Conoscere le dinamiche fondamentali della riproduzione batterica.

  • Conoscere l'andamento della crescita batterica in condizioni standard.


  • competenze interdisciplinari
    • Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi (matematica).
    • Comunicare, collaborare e partecipare (italiano).
    • Imparare a imparare (tutte le discipline).

    La contaminazione degli alimenti dipende da molte variabili: per esempio dai trattamenti che l’alimento subisce o dai metodi di conservazione cui viene sottoposto. L’interazione di tutti questi fattori può dare risultati molto diversi in termini di contaminazione.

    Domande chiave

    Quanto e come influiscono le temperature e i metodi di conservazione nella contaminazione degli alimenti?

    risorse
    • Fogli da lucido (uno per ogni studente).
    • Pennarelli da lucido (uno per ogni studente).
    Modalità di lavoro

    Peer-to-peer, cooperative learning.

    fasi dell’esperienza

    1. Ogni studente ha a sua disposizione un foglio di carta da lucido con stampati i due assi cartesiani.



    Ciascuno studente ipotizza come può variare la popolazione batterica, riportando nei grafici la curva di crescita batterica, considerando i due casi di studio inerenti 100 g di carne macinata:

    A) T0 = carne macinata fresca, T1 = cotta, T2 = portata a temperatura ambiente, T3 = conservata in frigorifero per 12 ore;

    B) T0 = carne macinata fresca, T1 = congelata, T2 = portata a temperatura ambiente, T3 = conservata in frigorifero per 12 ore.

    La quantità di batteri iniziale viene fissata (per convenzione) 1 cm sopra l’intersezione degli assi.

    Ogni studente traccia con il pennarello la curva che rappresenta la sua ipotesi (30 minuti).

  • 2. La classe viene suddivisa in gruppi di 4 persone e ogni gruppo sovrappone i fogli da lucido precedentemente prodotti. Il gruppo deve poi definire una curva unica che “metta d’accordo” tutti. La curva risultante non necessariamente è una media di quelle realizzate in precedenza: se una curva si discosta molto dalle altre, chi l’ha disegnata deve spiegarne il perché e provare a convincere gli altri della sua esattezza (1 ora).
  • 3. La classe sovrappone le curve elaborate da ciascun gruppo e definisce una curva comune (anche in questo caso non si procederà semplicemente a effettuare una media matematica delle curve prodotte, ma si terrà una discussione volta a convincere gli altri gruppi dell’esattezza della propria teoria) (1 ora). 
  • COMPITO finale

    Definire la crescita batterica nei due casi di studio proposti.

    Sapere di alimentazione
    Sapere di alimentazione
    Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio