VERSO LE COMPETENZE

verso le competenze

verifico le conoscenze

1. Vero o falso? Dopo aver risposto, correggi le affermazioni che ritieni errate.


1. Cuocere un alimento significa trasformarlo in maniera irreversibile.

  •   V       F   

2. La cottura diminuisce la digeribilità delle proteine.

  •   V       F   

3. Temperature di cottura troppo elevate possono alterare il cibo e renderlo dannoso per la salute.

  •   V       F   

4. La cottura a pressione non prevede l’uso di acqua.

  •   V       F   

5. Le vitamine non vengono danneggiate dalle alte temperature che si possono raggiungere durante la cottura.

  •   V       F   

6. Gli oli migliori da usare per una frittura sono quelli con un basso punto di fumo.

  •   V       F   

7. La reazione di Maillard può avvenire anche con metodi di cottura a calore umido.

  •   V       F   

8. La cottura a microonde non può innescare la reazione di Maillard.

  •   V       F   

9. Teflon e ceramica vengono utilizzati come rivestimenti per pentole e padelle di alluminio al fine di renderle più resistenti all’usura.

  •   V       F   

10. Il vetro borosilicato, noto come Pyrex, è indicato per cucinare al forno e a microonde.

  •   V       F   

2. Scegli la risposta esatta.


1. La cottura di un alimento

  • A migliora profumo e sapore, ma non influisce sui nutrienti in esso contenuti.
  • B richiede sempre un fluido come mezzo di propagazione del calore.
  • C è utile per prolungarne la conservazione.
  • D non ha alcun effetto sui microrganismi presenti.

2. Al fine di preservare i sali minerali e le vitamine presenti negli ortaggi

  • A vanno preferiti metodi di cottura rapidi.
  • B la cottura con grassi è la più indicata.
  • C è bene prolungare i tempi di cottura.
  • D i sali minerali e le vitamine non vengono influenzati dalla cottura.

3. La cottura a pressione

  • A è un metodo sconsigliato a causa dei lunghi tempi richiesti.
  • B non è adatta per gli ortaggi.
  • C prevede che gli alimenti siano in cestelli o su griglie, al fine di evitarne il contatto con l’acqua.
  • D è un metodo di cottura a calore umido.

4. La reazione di Maillard

  • A non influisce sulle caratteristiche finali del piatto.
  • B coinvolge i sali minerali presenti in un alimento, e avviene a 100 °C.
  • C descrive la trasformazione dell’amido durante la cot­tura.
  • D avviene a temperature superiori ai 180 °C e riguarda importanti trasformazioni di zuccheri e proteine.

5. Durante la cottura della carne

  • A peso e volume non cambiano.
  • B le proteine cominciano a denaturarsi già a 40 °C.
  • C la denaturazione delle proteine determina un’ulteriore fuoriuscita di acqua.
  • D le proteine non sono coinvolte nella definizione fi­na­le del gusto e dell’aroma.

6. Tra i materiali utilizzati per la cottura degli alimenti

  • A ferro e rame sono i più resistenti all’usura.
  • B acciaio e ghisa sono i meno economici.
  • C alluminio e rame sono alcuni dei migliori conduttori termici.
  • D quelli metallici sono i più pesanti.
3. Che cos’è il benzopirene? Per quale motivo rap­pre­sen­ta un rischio per la sa­lu­te umana?

 >> pagina 385 

4. Completa il seguente testo.


La reazione di Maillard avviene a temperature superiori ai ……………………………………………………. . Durante questa reazione, ……………………………………………………………. e ………………………………………………………………. reagiscono tra loro, e ciò comporta la produzione di sostanze …………………………………………………………………………………………. . Esempi di prodotti della reazione di Maillard sono la ……………………………………………………………………………. , la …………………………………………………………………………………………. , l’…………………………………………………………………………………………. .

5. Quali conseguenze comporta la sbollentatura delle verdure? (sono possibili più risposte)

  • A Colori più brillanti.
  • B Perdita di vitamine e di sali minerali.
  • C Intenerimento del cuore dell’alimento.
  • D Perdita di colore.
  • E Buccia più facilmente asportabile.
  • F Perdita di sostanze amaricanti.

6. Collega ciascuna modalità di cottura alla descrizione corretta e agli alimenti più indicati a subirla.

  • 1. In pastella
  • 2. Con infarinatura
  • 3. Al naturale
  • 4. Con impanatura

a. immerso direttamente nel grasso bollente

b. passato prima nell’uovo quindi nel pangrattato

c. cosparso di farina

d. immerso in una miscela di farina e liquido (acqua, birra, latte eccetera)


  • 1. In pastella
  • 2. Con infarinatura
  • 3. Al naturale
  • 4. Con impanatura

A. cotoletta

B. seppioline

C. patate

D. frittelle di mele

7. Indica quali sono le principali differenze tra la brasatura, la stufatura e la cottura in casseruola.

8. Completa il seguente testo.


In seguito alla cottura a secco il peso della carne …………………………………………………………………………………. , le proteine …………………………………………………………………………. e, con i glucidi, vengono coinvolte nella reazione ………………………………………………………………………………. .

Anche le uova, in seguito alla cottura, subiscono modifiche molto importanti. In particolare, l’albume diventa ………………………………………………………………………. ; le proteine contenute nell’albume diventano ……………………………………………. digeribili, mentre quelle del tuorlo …………………………………………………………. .

verifico le abilità

9. Indica il metodo di cottura più adatto a ciascun alimento: bollitura con immersione a freddo (BF), immersione in acqua bollente (IB), a bagnomaria (AB), al vapore (AV), a pressione (AP).


1. Patate

  •   BF       IB       AB       AV       AP  

2. Pasta

  •   BF       IB       AB       AV       AP  

3. Spinaci

  •   BF       IB       AB       AV       AP  

4. Carne per brodo

  •   BF       IB       AB       AV       AP  

5. Budino

  •   BF       IB       AB       AV       AP  

10. Indica se i seguenti alimenti subiscono una cottura per conduzione (CD), convezione (CV) o irraggiamento (I).


1. Bollito

  •   CD       CV       I  

2. Formaggio alla piastra

  •   CD       CV       I  

3. Brasato

  •   CD       CV       I  

4. Uovo all’occhio di bue

  •   CD       CV       I  

5. Patate fritte

  •   CD       CV       I  

6. Muffin

  •   CD       CV       I  

 >> pagina 386 

11. Per quale tra i seguenti alimenti non è indicata la cottura al vapore? Motiva la tua risposta.

  • A Zucchine.
  • B Pesce.
  • C Pancetta.
  • D Patate.
  • E Petto di pollo.

12. Quale delle seguenti affermazioni sulla cottura in pentola a pressione è falsa?

  • A La cottura dell’alimento risulta molto omogenea.
  • B Rispetto agli altri metodi di cottura, la perdita di sali minerali è limitata.
  • C Rispetto agli altri metodi di cottura, la perdita di vitamine è limitata.
  • D La cottura avviene molto più velocemente.

13. Nella maggior parte delle ricette sono riportati il tempo e la temperatura che deve avere il forno statico oppure ventilato. Prova a confrontare le indicazioni per le ricette di biscotti, pan di Spagna e Sachertorte, poi rispondi alle seguenti domande.


1. Viene consigliata la cottura con forno statico o ventilato?


2. Qualora vengano fornite le indicazioni per entrambe le modalità, il tempo è più lungo nel caso del forno statico o del forno ventilato?


3. Qualora vengano fornite le indicazioni per entrambe le modalità, la temperatura che deve essere raggiunta è maggiore nel caso del forno statico o del forno ventilato?


4. Come si giustificano queste scelte?

14. Che cosa comporterebbe la mancata rosolatura della carne prima di procedere alla cottura del brasato?

  • A La formazione di un maggior numero di sostanze aromatiche.
  • B Una cottura più uniforme della carne.
  • C La formazione di una crosticina esterna più croccante.
  • D La perdita di un maggior numero di principi nutritivi.

15. Indica se i seguenti materiali sono indicati per la cottura in forno tradizionale (T), su piano cottura a gas (G) o nel microonde (M) (sono possibili più risposte per ogni materiale).


1. Vetro pirex

  •   T       G       M  

2. Terracotta

  •   T       G       M  

3. Alluminio

  •   T       G       M  

4. Acciaio

  •   T       G       M  

5. Plastica per alimenti

  •   T       G       M  
16. Quali conseguenze può avere ai fini nutritivi il mancato ammollo prima della cottura dei fagioli secchi?
PER DISCUTERE IN CLASSE

17. Com’è risaputo, negli ultimi anni si è diffusa anche in Italia la moda del sushi. Pur non facendo parte della nostra tradizione culinaria, il pesce crudo ha subito riscosso il consenso di molti consumatori (specie tra quelli più giovani). C’è però chi obietta che per ragioni nutrizionali, igienicosanitarie, sensoriali questo prodotto non vada preferito a quelli “tradizionali”.


Dividetevi in due squadre: una a favore del sushi e una contro. Sostenete un dibattito per difendere la vostra posizione.

  clil

18. Indica con una crocetta se le affermazioni sono vere (True) o false (False).


1. In dry heat cooking, water is required to cook food.

  •   T       F   

2. Steaming is appropriate for vegetables, because they keep much of their nutrients.

  •   T       F   

3. Microwave cooking technique is based on specific heat/energy transmission to water molecules.

  •   T       F   
 >> pagina 387 

Verso le udacompito di realtà

  Il "codice della cottura"

Significato e motivazione 

L’esperienza consente di rispondere alla domanda: “La cottura è scienza?”.

Durata

5-6 ore per la realizzazione + il tempo per la verifica in laboratorio di cucina.

prerequisiti 

  • Conoscere le trasformazioni degli alimenti durante la cottura.
  • Conoscere le diverse tecniche di cottura e le loro conseguenze sugli alimenti.


competenze interdisciplinari
  • Osservare, descrivere e analizzare fenomeni (scienze integrate).
  • Individuare collegamenti e relazioni (matematica).
  • Risolvere problemi (laboratorio di cucina).

Spesso cucinare correttamente una pietanza, per esempio un pezzo di carne, può sembrare un’arte. Ma non va dimenticato che la cucina è un laboratorio e la cottura una scienza. Come per gli esperimenti scientifici, il prodotto finale sarà il risultato di una serie di variabili. Individuare tali variabili e capire come influiscono sul risultato finale può consentire di ottenere i migliori risultati.

Domande chiave
    • Da quali variabili dipende il risultato della cottura?
    • Come prevedere e “pilotare” la cottura?
risorse
    • Carne di bovino cruda, fresca.
    • Strumenti di cucina (tagliere, coltelli, padella antiaderente, pentola).
    • Piastra a induzione o piano di cottura a gas.
    • Cronometro.
    • Forno, termometro per alimenti.
    • Righello, calcolatrice.
    • Cartoncini bianchi (8 x 10 cm).
Modalità di lavoro

Lavorate in gruppi.

Compito pratico

Creare un “codice della cottura” della carne di bovino costituito da un mazzo di carte che analizzi le diverse variabili e ne descriva le conseguenze.

fasi dell’esperienza

1. La classe viene divisa in 4 gruppi. Ciascun gruppo si occuperà di analizzare una delle 4 variabili che determinano la cottura della carne di bovino: la temperatura, la modalità di cottura, il tempo di cottura, le dimensioni del taglio. Per analizzare l’influenza della sua variabile ogni gruppo dovrà annullare, o quantomeno limitare, le altre variabili.

2. In classe ogni gruppo farà delle ipotesi e stenderà un piano d’azione per verificarle (1 ora).

3. Nel laboratorio di cucina (o eventualmente nella cucina domestica) ogni gruppo procederà alla verifica delle proprie ipotesi e avrà cura di rilevare tutte le osservazioni possibili per consentire la conferma dell’ipotesi di partenza o l’elaborazione di una nuova ipotesi (circa 2 ore).

4. Terminata l’esperienza pratica e le osservazioni, ogni grup­po prenderà dei cartoncini e scriverà sul retro il nome della propria variabile, e sull’altro lato le osservazioni e le conclusioni. Per esempio, il gruppo che si occupa dell’analisi della temperatura prenderà 5 cartoncini e li segnerà sul retro con la parola “temperatura” (o con il disegno di un termometro), poi su ciascun cartoncino riporterà un intervallo di valori di temperatura (per esempio 50-55 °C) e le osservazioni riguardanti quello stesso intervallo (colore, consistenza, succosità eccetera) (1 ora, in aula).

5. Dopo la compilazione, tutti i cartoncini verranno riuniti.

6. Per ogni variabile verrà pescata un’alternativa (per esempio: temperatura 60-70 °C; cottura in acqua; tempo 10 minuti; dimensioni: cubo di lato 5 cm) e, considerando le osservazioni precedentemente effettuate, verrà ipotizzato un risultato finale (1-2 ore).

7. Si verificherà insieme (in laboratorio di cucina) se il risultato finale corrisponde alle aspettative.

Sapere di alimentazione
Sapere di alimentazione
Corso di Scienza degli alimenti per il primo biennio