Le ALLERGIE
Il termine “allergia” indica una sproporzionata e repentina reazione immunitaria contro una sostanza, che prende il nome di ▶ allergene, percepita come un pericolo per l’organismo. In molti casi è sufficiente una minima quantità di allergene per scatenare tale reazione, per questo si dice che le allergie non sono dose-dipendenti.
Numerose allergie hanno origine alimentare. In questi casi l’allergene è costituito da un alimento (o da una sostanza in esso contenuta) riconosciuto come dannoso dall’organismo. I cibi che più facilmente possono scatenare allergie sono latte vaccino, uova, crostacei, arachidi e frutta secca, fragole, soia e mais.
Tutte le allergie seguono uno stesso meccanismo:
1. il sistema immunitario viene a contatto con l’allergene e produce, in risposta, delle immunoglobuline;
2. la successiva esposizione all’allergene provoca la produzione di istamina da parte di cellule dell’organismo dette mastociti;
3. l’istamina, in circolo, provoca l’infiammazione.
La più conosciuta e pericolosa reazione allergica è l’anafilassi, ovvero una reazione generale dell’organismo con liberazione di grandi quantità di istamina, le cui conseguenze, nei casi più gravi (shock anafilattico), possono causare la morte.
Le reazioni generali dell’anafilassi consistono in difficoltà di respirazione, caduta della pressione sanguigna, tachicardia, sudore, pallore, fino ad arrivare al collasso circolatorio, cui potrebbe seguire la morte.
Per la diagnosi delle allergie si ricorre a specifici test cutanei che si effettuano mettendo a contatto con la pelle una piccola quantità di allergene concentrato. L’eventuale allergia si manifesta con arrossamento, prurito e piccoli rigonfiamenti, detti ponfi.